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Dal banco di scuola a quello dei testimoni

ascoltati, ieri pomeriggio in aula alla presenza dei genitori, gli scolari protagonisti della "zuffa" che è costata l'imputazione per abbandono di minori ad una maestra di Castel Giorgio.  I fatti fanno riferimento all'ultimo giorno di scuola del 2005

CASTEL GIORGIO - Dal banco di scuola a quello dei testimoni. Sono stati ascoltati, ieri pomeriggio in aula alla presenza dei genitori, gli scolari protagonisti della "zuffa" che è costata l'imputazione per abbandono di minori ad una maestra di Castel Giorgio.  I fatti fanno riferimento all'ultimo giorno di scuola del 2005.  

Secondo le ricostruzioni testimoniali, quel giorno, la maestra - difesa ora dall'avvocato Sergio Finetti - sarebbe arrivata in ritardo in aula (intorno alle 9) perché impegnata in adempimenti amministrativi.  Il tempo sufficiente per i ragazzini - nove anni all'epoca - di prendersi a cazzotti.  Peggio di tutti è andata al bambino i cui genitori poi hanno sporto denuncia: un dentino saltato, contusioni ed ecchimosi.  L'udienza di ieri è servita anche ad iniziare l'escussione di un collaboratore scolastico che proseguirà, in presenza del legale, il prossimo 23 maggio.  

Sono ancora da sentire altri testimoni, comprese le insegnanti della scuola.  Il giudice ha già fissato una seconda udienza per chiudere l'istruttoria il prossimo 13 giugno.   Nell'intera vicenda la famiglia del ragazzino, tramite l'avvocato Angelo Ranchino, si è costituita parte civile chiedendo un risarcimento di quindicimila euro.

Pubblicato il: 28/03/2007

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