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Concerto di Pasqua in duomo. Il programma

Sabato 31 marzo alle 17,00 nella basilica cattedrale di Orvieto, il coro e l'orchestra della Fondazione Arturo Toscanini, eseguiranno lo "Messa di Gloria" di Giacomo Puccini

Per iniziativa del Comune di Orvieto, dell'Opera del Duomo e della Fondazione Cassa di Risparmio, sabato 31 marzo, alle 17,00, nella basilica cattedrale di Orvieto, l'orchestra della Fondazione Arturo Toscanini e il coro Claudio Merulo, eseguiranno lo "Messa di Gloria" per soli, coro a quattro voci miste e orchestra di Giacomo Puccini.

Direttore d'orchestra - Paolo Arrivabeni, Tenore - Antonino Siragusa,  Baritono - Roberto De Candia. 

Il tradizionale concerto di Pasqua dal duomo di Orvieto, che dallo scorso è tornato ad occupare il palinsesto della RAI, dopo il successo della manifestazione del 2006, eleva ulteriormente, dunque, la qualità artistica degli interpreti, con due tra le più famose voci del panorama lirico internazionale, il tenore Antonino Siragusa e il baritono Roberto De Candia.

Per esigenze di registrazione, l'ingresso in duomo sarà possibile fino alle ore 16,50.

Il concerto dal duomo di Orvieto sarà trasmesso da RAI Uno, sabato 7 aprile alle ore 9,30.

 

"Messa di Gloria" di Giacomo Puccini

La "Messa a quattro voci con orchestra" di Giacomo Puccini è comunemente conosciuta come "Messa di Gloria", titolo comparso nella prima edizione a stampa del 1951 ma non riportato sulla partitura autografa, conservata presso il museo casa natale Giacomo Puccini a Lucca.

Gli interpreti vocali di questa suggestiva pagina pucciniana, in cui il colore orchestrale si unisce a felici intuizioni melodiche, saranno i solisti Antonino Siragusa, tenore e Roberto De Candia, baritono; ed essi si contrappunteranno le voci del coro "Claudio Merulo" di Reggio Emilia.

Artisti di livello internazionale, Siragusa e De Candia, si sono esibiti nei principali teatri e presso istituzioni concertistiche di grandi tradizioni, riscuotendo unanimi consensi in ambiti lirici e sinfonici.

Direttore dell'esecuzione sarà Paolo Arrivabeni, giovane maestro italiano attualmente fra i più richiesti; anch'egli sta conseguendo fama internazionale e si è esibito alla guida di importanti orchestre, conseguendo recensioni che ne sottolineavano le raffinate doti interpretative.

La filarmonica Arturo Toscanini della Fondazione Arturo Toscanini complesso strumentale con attività in ambito sia nazionale, sia internazionale, fornirà alla "Messa" pucciniana il supporto orchestrale, che in quest'opera presenta una scrittura dalle spiccate caratteristiche sinfoniche mediante le quali si  realizza il raffinato impasto timbrico fra voci e strumenti richiesto dall'Autore.

 

La Fondazione Arturo Toscanini è una istituzione musicale della Regione Emilia-Romagna che agisce con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è stata costituita nel 1994 per iniziativa della stessa Regione, del Comune e della Provincia di Parma. Oggi è una delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e della formazione professionale ove è riconosciuta dall'Unione Europea quale Ente formatore.

Per realizzare una progettualità innovativa nel settore dello spettacolo dal vivo che sia in sintonia con le aspettative del mercato internazionale, la Fondazione Arturo Toscanini ha mutato la propria struttura articolandola in una serie di altri soggetti partecipati, dotati di propria mission, che godono di una loro autonomia gestionale e di programmazione. Una sorta di "fondazione di fondazioni musicali", una struttura ad albero con un suo nucleo centrale che si espande in varie ramificazioni, una "fondazione madre" da cui si originano delle "fondazioni figlie" destinate a gestire in proprio rami di attività di estrema rilevanza.

Dopo un periodo di costante crescita produttiva ed artistica, la Fondazione Arturo Toscanini che ha sede a Parma e svolge la sua attività a livello locale, nazionale ed internazionale, si presenta oggi con una dimensione operativa ed una struttura organizzativa che le consentono una elevata autonomia produttiva.

Pubblicato il: 28/03/2007

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