Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Orvieto. Anche i sindacati bocciano il bilancio 2007

Rita Paggio, per la Cgil, e Raffeale Trentini, per la Cisl, respingono entrambi la manovra sia nel metodo che nel merito, irritati per l'assenza di concertazione e per gli aumenti della pressione fiscale

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Sonora bocciatura anche da parte dei sindacati per il bilancio di previsione 2007 del Comune di Orvieto. Rita Paggio, per la Cgil, e Raffeale Trentini, per la Cisl, respingono entrambi la manovra sia nel metodo che nel merito, irritati per l'assenza di concertazione e per gli aumenti della pressione fiscale. Il sindaco infatti ha convocato i sindacati per il 27 marzo, facendo seguito ad una richiesta di incontro da parte degli stessi datata 19 febbraio.

 

"Convocarci a tre giorni dall'approvazione della manovra è una presa in giro" dicono in proposito - separatamente, ma praticamente all'unisono - i due sindacalisti.

 

"Una convocazione in questi tempi - affonda Rita Paggio - presuppone un'autosufficienza che non è mai giustificata e tanto meno lo è in questo momento: non si può pensare di risolve tutto dentro i partiti". Per la Paggio e Trentini si tratta dell'ennesima riprova che "con questa Amministrazione non si riesce ad istituire un metodo di lavoro concertato". E poi le bacchettate arrivano anche nel merito della manovra.  La Paggio dice "no" all'Irpef  "che si somma alla Finanziaria e pesa su chi le tasse già le paga" - sottolinea - e "no", più in generale, all'aumento delle tasse "tanto più che le operazioni di razionalizzazione e di recupero dell'evasione fiscale a noi nessuno ce le ha spiegate".

 

"Vorremmo al contrario poter discutere - aggiunge - dell'omogenizzazione a livello territoriale per l'accesso alle tariffe in base al calcolo Isee e di proposte diverse per l'Ici". La segretaria della Cgil pensa "all'Ici invariata o ridotta sulla prima casa, da portare invece al massimo per le seconde e terze abitazioni sfitte e da eliminare per le case popolari". Per l'Ici sulle attività produttive la Cgil immagina "un'aliquota progressiva in funzione dell'individuazione di criteri che non sono solo economici ma anche di qualità delle imprese (rispetto dei contratti, lavoratori)". Il sindacato esprime anche preoccupazione per i tagli al personale comunale di cui vorrebbe la stabilizzazione e per le politiche di esternalizzazione dei servizi che "non devono essere strumenti per risparmiare sulla spesa del personale".

 

Non fa sconti al Comune neanche Raffaele Trentini (Cisl) contrario alle tasse e assolutamente intransigente sulle finalità della manovra. "Se i maggiori introiti derivanti dall'aumento della pressione fiscale - dice Trentini - dovessero servire per maggiori investimenti e per potenziare le attività sociali e i servizi possiamo discutere, ma se servono per sanare il debito non sono d'accordo. Se pensano di far pesare sui cittadini gli errori, più o meno recenti, dell'Amministrazione si sbagliano o meglio lo faranno ma senza l'appoggio del sindacato".  Sbeffeggiati anche gli emendamenti proposti ieri da Ds e Dl. "I due maggiori partiti che sostengono la coalizione - fa notare Trentini - propongono degli emendamenti: mi pare una cosa assurda. Ma allora - si chiede - la responsabilità di questo bilancio di chi è?".

 

Intanto Conticelli (Altracittà) sullo squilibrio di bilancio (i 6milioni di euro emersi a settembre 2006) ha inviato una segnalazione alla corte dei Conti.  

Pubblicato il: 22/03/2007

Torna alle notizie...