Il 25% degli esercenti della Rupe non rilascia lo scontrino

di Stefania Tomba

ORVIETO - Il 25% degli esercenti della Rupe non rilascia lo scontrino.  Il dato emerge dai 162 controlli effettuati dall'inizio dell'anno dalle fiamme gialle di piazza Marconi, controlli che hanno già portato a 42 sanzioni e alla prima richiesta di chiusura temporanea per un ambulante del settore dell'abbigliamento.  

E non sono pochi tra l'altro - fanno sapere dalla guardia di finanza - quelli che, al momento, rischiano la stessa sanzione (ovvero la sospensione della licenza) prevista dalla nuova normativa in caso di 3 mancati scontrini accertati nel corso di un quinquennio.  L'ambulante in questione, nella fattispecie, è stato pizzicato nei locali mercati rionali per non aver emesso scontrino per tre volte in meno di un anno.  Secondo quanto previsto dalla normativa, la sospensione della licenza può andare da quindici giorni a due mesi.   

All'attività di monitoraggio sugli scontrini fiscali, la scorsa settimana la tenenza di Orvieto, al comando del tenente Renato Nava, ha affiancato - a seguito delle linee guida impartite dal comando generale della guardia di finanza, tenente colonnello Luca Patrone - anche un intervento volto a contrastare il lavoro nero ed irregolare.  

Il blitz ha visto impiegati quindici militari divisi in quattro pattuglie per effettuare una serie di controlli a tappeto, scaturiti da una attività di "intelligence" precedentemente sviluppata sul territorio.  Sotto la lente della guardia di finanza sono passati alcuni cantieri edili, fornaci, alberghi e bar nei Comuni di Orvieto, Baschi e Castel Viscardo. Il blitz ha consentito di scovare alle dipendenze di una stessa impresa cinque dipendenti completamente "in nero".  Nessuno degli operai era censito nel libro matricola e nel libro paga in evasione ad ogni forma di contribuzione di competenza nel settore di lavoro.