Bufera politica in Comune

di Stefania Tomba

ORVIETO - Bufera politica in Comune. Il "casus belli" è scoppiato su una delibera della corte dei Conti (del 16 novembre) da trasmettere al consiglio comunale di Orvieto e, per conoscenza, all'amministrazione comunale nella persona del sindaco, ed al collegio dei revisori". Solo che però la delibera in questione che conteneva, tra l'altro, l'indicazione da parte della magistratura contabile della necessità di una "tempestiva adozione di misure correttive" per il il debito maturato dalla Farmacia, non è mai arrivata nelle mani dei consiglieri.

Il fatto è di "estrema gravità politica" per Olimpieri (An).

Per Conticelli (Altracittà) "il presidente è nuovamente venuto meno al suo ruolo di garanzia". "Mi adopererò con ogni mezzo  - afferma - per promuoverne la censura".

"Se fosse vera la notizia dell'occultamento della delibera della Corte dei Conti al consiglio comunale e quindi alla città - tuona il coordinatore azzurro Barberani - ci troveremmo di fronte ad un grandissimo problema politico, in quanto la delibera contiene pure censure nei confronti di alcune partecipate del Comune quali Farmacia ed Rpo, ma soprattutto ad un problema di legalità. I responsabili ne dovranno rispondere in ogni ambito. La correttezza nella prassi amministrativa è un presupposto invalicabile troppo spesso dimenticato, il tutto mentre il sindaco se ne sta allegramente quanto inutilmente a spasso per il mondo".

Il presidente Gialletti che ha ricevuto la comunicazione in data 21 novembre, dal canto suo, trasecola. "Roba da matti! - dichiara - ho riferito del rilievo contenuto nella delibera, in conferenza dei capigruppo, indicando che come gli atti fossero a disposizione per chi avesse voluto averne copia. C'è tanto di verbale!".