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Trequattrini (Cna): 'Questo bilancio è un'offesa!'

Dura Cna contro l'aumento dell'Ici sulle attività previsto dalla manova contabile 2007. Nel mirino c'è il anche comportamento del sindaco accusato "di aver lasciato la città ignorando l'obbligo e l'impegno di contattare le associazioni di categoria prima di formulare un'ipotesi di bilancio".

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ORVIETO - "Non accettiamo alcuna imposizione e nuove tasse su quei beni e su quelle politiche che ci toccano così da vicino". Duro il monito di Cna contro la spinta sulla leva fiscale, e in particoalre sull'aumento dell'Ici sulle attività, prevista nel bilancio di previsione 2007 del Comune di Orvieto.

 

Per la confederazione degli artigiani guidata da Fabrizio Trequattrini "mettere tasse sugli immobili aziendali, sulle aree di insediamento produttivo, sui beni che costituiscono investimenti delle imprese è lesivo e provocatorio, disarmante per le politiche di sviluppo, offensivo per il nostro gruppo dirigente e per la credibilità dello stesso nei confronti dei nostri associati". Al sindaco gli artigiani suggeriscono "di ricredersi su questi balzelli e di accettare qualche consiglio".

 

"Spostare l'aumento sui capannoni sfitti da anni che creano aumenti degli affitti di quelli disponibili - propone Trequattrini -  e incentivare l'insediamento di nuove imprese, o dei progetti di sviluppo di quelle esistenti, con politiche che prevedano l'abolizione dell'addizionale Irpef per almeno 5 anni nei quali aumentarla gradualmente fino al raggiungimento del livello attuale".

 

Nel mirino c'è il comportamento del sindaco accusato "di aver lasciato la città per un viaggio all'estero nella veste di vicepresidente delle Città Slow, ignorando l'obbligo e l'impegno di contattare le associazioni di categoria prima di formulare un'ipotesi di bilancio".

 

L'obiettivo adesso per Cna è riuscire a strappare degli emendamenti attraverso il consiglio comunale. "La nostra speranza - conclude Trequattrini - è riposta nella capacità dei gruppi consigliari, in special modo quelli di maggioranza, di emendare questi punti di totale disaccordo. E' triste rilevare che tutta la disponibilità di Cna ed i progetti che stiamo costruendo per limitare i costi della macchina pubblica, possano partire con uno scontro tutt'altro che ideologico, su temi così importanti per le imprese e per le associazioni di categoria".

Pubblicato il: 18/03/2007

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