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Aumentano i visitatori della Torre del Moro

Si è passati dai 9.405 visitatori del 1997, anno di apertura, agli attuali 27.862 turisti

Aumentano i visitatori della Torre del Moro. Si è passati dai 9.405 visitatori del 1997 - anno di apertura - con un introito di 40.000.000 delle vecchie lire, agli attuali 27.862 turisti, di cui 13.343 risultanti dall'offerta di "Carta Orvieto Unica", con un introito di 58.780,61 euro.

Inoltre, si è registrato un notevole incremento passando dai 23.266 visitatori del 2005 agli attuali 27.862 del 2006, con un incremento di 11.012,24 euro.

Sono questi i "numeri" che la Torre del Moro porta in dote alla ripresa della stagione turistica 2007.

 

Numeri in crescita che l'assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani commenta con una particolare soddisfazione: "La Legge speciale per Orvieto ha permesso di investire sui monumenti garantendo il loro recupero e la loro fruibilità dimostrandoci, oggi, che investire nella cultura e nella tutela dei beni culturali è comunque una buona forma d'investimento. Significa cioè, aumentare l'importanza del turismo culturale come risorsa per la crescita economica della città".

"Nell'ambito del progetto di risanamento e nuove destinazioni d'uso del nostro patrimonio e degli immobili di interesse storico - continua l'assessore - alla fine degli anni '90, tornarono alla disponibilità della collettività il Palazzo dei Sette e l'attigua Torre del Moro che dal 1866 ospita un orologio meccanico che, con i suoi quattro quadranti, ancora oggi scandisce il ritmo del tempo. In seguito ai lavori di restauro dalla sommità della torre venne rimossa la vasca di accumulo collegata all'acquedotto comunale che, per anni, aveva garantito l'acqua alla città. Fu in quell'occasione che l'assessorato alla Cultura del Comune decise di aprire al pubblico la Torre del Moro ed arricchire, così, l'offerta turistica e culturale. La visita alla sommità della Torre, alta 47 metri che svetta sopra tutta la città offriva, infatti, un'ulteriore opportunità per ammirare le bellezze del centro storico e del territorio intorno. Così, nel 1997, l'ufficio cultura e la cooperativa sociale Luigi Carli stabilirono un rapporto di collaborazione per aprire al pubblico la Torre".

"Questa collaborazione - aggiunge - ha prodotto risultati più che soddisfacenti, sia dal punto di vista dell'offerta culturale, sia dal punto di vista del ritorno occupazionale. Infatti, grazie agli introiti derivanti dal flusso dei turisti che visitano ogni giorno la Torre, è stato possibile creare due posti di lavoro all'interno della cooperativa ed implementare gli introiti delle casse comunali. La convenzione stipulata tra il Comune e cooperativa Carli stabilisce, appunto, che gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso alla torre, siano suddivisi in base a percentuali che, garantiti i costi relativi ai posti di lavoro, diventino decrescenti per la cooperativa, mentre aumentino per il Comune di Orvieto".

Pubblicato il: 17/03/2007

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