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SII moroso, il Comune chiede il pignoramento

Si tratta del credito di 725mila euro che l'Amministrazione comunale di Orvieto vanta nei confronti del servizio idrico in capo al passaggio degli impianti che risale ormai al 2002
Buconi apprezza la decisione del Comune di Orvieto contro le indampienze della SII

foto di copertina

ORVIETO - Stavolta è il Sii ad essere "moroso" e il Comune chiede il pignoramento per la somma di 725mila euro.  Si tratta del credito che l'Amministrazione comunale di Orvieto vanta nei confronti del servizio idrico in capo al passaggio degli impianti che risale ormai al 2002.  Una cifra che da allora il Sii non ha mai versato nelle casse del Comune.  E la Giunta adesso, con delibera del 6 marzo (assente soltanto l'assessore Desideri), ha dato mandato al legale di tentare la via del pignoramento. La vicenda giudiziaria è iniziata a febbraio dello scorso anno con il decreto di ingiunzione (7 febbraio 2006) a cui il Sii si è opposto.  

 

Una nuova udienza nella contesa giudiziaria è fissata per il prossimo mese di giugno, ma con il decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo il Comune ha deciso di non perdere tempo per vantare il credito. Ha dato mandato con la delibera di Giunta all'avvocato Francesco Venturi di portare avanti l'azione di pignoramento "sulle eventuali somme che l'Ato deve a sua volta al Sii" - è scritto nella delibera.  Una via legale, questa, che sarebbe, comunque, ancora tutta da verificare.  Anche se l'imbarazzo politico è ugualmente evidente in Comune, vista la presenza in seno alla Giunta del presidente dell'Ato.

 

Il credito di oltre 725mila euro nei confronti del SII è uno dei due principali residui attivi nel bilancio comunale. L'altro è rappresentato dagli oltre 2milioni e mezzo di euro che devono ancora arrivare in cassa per i rifiuti campani.  Anche in questo caso è in atto la battaglia legale e politica (è della scorsa settimana un'interrogazione parlamentare). Le due voci in entrata contribuirebbero non poco a sanare le difficoltà di bilancio. 

Pubblicato il: 16/03/2007

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