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Lo Stadio De Martino ha bisogno di lavori

Lo chiedono i giovani di AN in una lettera al sindaco, in cui documentano la condizione in cui versa l'impianto. Molti praticano lo sport lì e la struttura risulta indeguata. Servizi igienici inesistenti, gradinate dissestate e campo da gioco al limite della particabilità

foto di copertina

ORVIETO - Servizi igienici inesistenti, gradinate dissestate e campo da gioco al limite della particabilità.   A denunciare lo stato di assoluto abbandono del vecchio stadio comunale "De Martino" è Azione giovani che, in una lettera al sindaco, indica la necessità impellente ristrutturare almeno parzialmente l'impianto (in particolare le gradinate e gli spogliatoi) e migliorare il campo da gioco "ormai ridotto ad un agglomerato informe di terra".  

"Da troppo tempo la fatiscenza di quella struttura -  scrivono i giovani esponenti di Alleanza nazionale al primo cittadino - è all'ordine del giorno per tutti gli atleti che in quello stadio praticano attività sportiva. Considerando il numero non minoritario di squadre che svolgono le proprie attività là dentro, dal calcio giovanile e dilettantistico al rugby, dovrebbe essere all'ordine del giorno per il Comune riuscire a migliorare una struttura che in tempi passati è stata motivo di vanto per l'amministrazione comunale".   

La lettera include anche una dettagliata sequenza fotografica che evidenzia tutte le magagne dell'impianto.  "Con il tempo quello stadio - proseguono - è stato lasciato al più completo logoramento, divenendo motivo di perplessità fra sportivi e non, anche considerando che le squadre ospiti si trovano dinanzi un simile spettacolo".

 

Il semi oblio a cui è abbandonata la struttura ha prodotto anche l'effetto di consegnarla ad atti vandalci, come testimoniano i numerosi vetri infranti delle finestre degli spogliatoi.  Uno spettacolo , e soprattutto inconciliabile con le esigenze degli sportivi, rispetto al quale adesso Azione giovani reclama l'urgenza di mettere mano.  Si tratta, per gli esponenti locali del partito di Fini, di uno dei tanti problemi della realtà giovanile "lasciati nel dimenticatoio delle "cose da fare", per un numero imprecisato, quanto smodato, di legislature comunali".

Pubblicato il: 14/03/2007

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