Caso Achilli, stamane l'apertura del processo. Omicidio volontario l'accusa

ORVIETO - Caso Achilli, stamane l'apertura del processo.  Iscritti al ruolo del tribunale dei minori di Perugia sono i due orvietani ventiduenni - sedicenni all'epoca dei fatti - che trovarono il corpo senza vita di Roberto Achilli, ai piedi del muro del viale della Confaloniera, il pomeriggio del 14 novembre del 2000.  

Omicidio volontario l'accusa per quel tragico volo, bollato inizialmente dagli inquirenti come suicidio.  Adesso all'esito della riapertura delle indagini, fortemente voluta dai parenti del ventunenne scomparso, sono rimasti comunque molti interrogativi ai quali il processo dovrebbe cercare di dare delle riposte. In questo che sembra restare un autentico giallo (Roberto, tra le altre cose, era sparito da casa quattro giorni prima) si muove la difesa dei ragazzi sostenuta dai legali Pietro Giovannini e Orietta Bruno.

Per loro "le contraddizioni che emergono nell'inchiesta sulla morte del giovane non avrebbero un filo diretto con i due imputati" che continuano infatti a dirsi "innocenti e completamente estranei ai fatti".  Intanto, per la prima udienza di stamani presso il tribunale dei minori di Perugia (il rinvio a giudizio risale al mese di ottobre) potrebbe profilarsi già un primo slittamento.