A Ficulle le donne discutono di imprenditoria femminile

Si è parlato di  legislazione e di imprenditoria femminile nell'incontro che si è tenuto a Ficulle il 9 marzo alle 15,30 presso la sala del Teatro; seconda giornata di appuntamenti all'interno
della manifestazione "Essenza donna 2007".
A trattare l'argomento, che è oggetto e soggetto di una nuova proposta  di legge che proprio in questi giorni è giunta alla fine del suo iter  preparatorio, sono state  alcune donne  rappresentative delle istituzioni regionali :l 'assessore alle Pari Opportunità Maria Prodi,  la vicepresidente della Provincia di Terni Loriana Stella, la presidente del comitato della biblioteca del centro regionale per le pari opportunità Valeria Paoletti,  Maria Chiara Menaguale della 
direzione  regionale del settore agricoltura e foreste e l'imprenditrice Stefania Sedutto Periballi.
La legge, nata dalla ormai avvenuta ed indiscussa presa di coscienza del fenomeno ormai consolidato della sempre maggiore partecipazione delle donne al lavoro, ed in particolare, in Umbria al settore del terziario,  è stata illustrata al pubblico dall'assessore Prodi e dalla consigliera Valeria Paoletti che hanno evidenziato come la  nuova proposta di legge abbia  come finalità primaria quella di favorire la costituzione e lo sviluppo delle imprese femminili e come obiettivo quello di sostenere le  piccole e medie imprese. femminili che abbiano in Umbria sede legale ed operativa attraverso l'erogazione di contributi.
La dootoressa Menaguale ha poi  illustrato brevemente ma dettagliatamente le innovazioni e le proposte previste nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 che è stato redatto tenendo ben presente le difficoltà e gli ostacoli che incontrano le donne quanto si inseriscono nel mondo del lavoro ed in particolare in quello dell'impresa agricola.
Significativo e partecipato l'intervento della vicepresidente della Provincia di Terni Loriana Stella che ha, ancora una volta, posto l'accento sull'importanza  sempre più sentita dalla donne che si
"espongono" al sociale sia attraverso il lavoro, che attraverso la politica  o attraverso forme di  associazionismo di fare "squadra"; tessere la rete del sapere e del saper fare femminile,  perché la
specificità di genere è in grado di superare le divergenze di opinione e di pensiero.
Significativa e sentita la testimonianza dell'imprenditrice Stefania Sedutto Periballi che ha esordito dicendo " posso solo raccontarvi la mia storia" e che, in realtà ha raccontato l'esperienza di tante donne che si trovano da sole a doversi reinserire in età adulta nel mondo del lavoro fatto di competitività e di figure specialistiche. Una testimonianza bella e sentita dove molte delle donne presenti in sala hanno potuto riconoscere la loro stessa esperienza.
La tavola rotonda  è stata coordinata dall'assessore della Comunità Montana Silvia Fringuello.