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Confcommercio. Sconcerto per le scelte dell'Amministrazione

I commercianti di Santi preoccupati per manovre che colpiscono il settore. Per pagare debiti e non per programmare sviluppo 

"Sconcerto per le scelte dell'Amministrazione".

Inizia così l'intervento di Confocommercio sugli interventi previsti dall'Amministrazione comunale di Orvieto nel bilancio 2007. Ovviamente viene stigmatizzato l'aumento dell'Ici sugli immobili destinati ad attività, che colpiscano direttamente il settore. Il giudizio dei commercianti di Santi è particolarmente duro e punta sul fatto che "L'aumento delle tasse esclusivamente per sanare i buchi e non per proposte relative ad una riprogrammazione reale di rinascita ci sembrano indice di poca attenzione nei confronti di chi opera sul territorio".
Segue il documento diffuso da Confcommercio di OPrvieto

 

"Confcommercio sottolinea il proprio disappunto verso le scelte effettuate dall'Amministrazione per colmare i buchi del bilancio comunale. L'aumento dell' ICI sugli immobili ad uso di attività commerciali, artigianali  industriali e le stesse strutture alberghiere sarà una ulteriore stangata sulle aziende che già faticano ad arrivare a fine mese.

 

Già il governo, con scelte decisamente infelici ha contribuito a fiaccare il commercio.

 

Le riforme sul piano economico nazionale sono del tutto scollegate rispetto alle concrete necessità della nazione: l'aumento della contribuzione per gli apprendisti colpisce l'unico strumento che agevola l'ingresso nel mondo del lavoro, inoltre la nuova deduzione imponibile dell'IRAP per ogni lavoratore a tempo indeterminato non tiene conto che nel territorio, le piccole imprese, la stragrande maggioranza nel nostro paese, avranno minori benefici rispetto all'agevolazione sui dipendenti, poiché ovviamente ne hanno una quota inferiore rispetto alle grandi realtà aziendali.

 

Le aliquote IRPEF, seppure innalzano i livelli di esenzione, a seguito della trasformazione delle deduzioni in detrazioni producono un vantaggio apparente e incrementano il gettito delle addizionali IRPEF sia comunali sia regionali come infatti sta avvenendo.

 

A monte delle innumerevoli batoste che già il governo ha rivolto al commercio ci aspettavamo un occhio attento dall'Amministrazione nella consapevolezza dei delicatissimi equilibri sui quali si sostiene il nostro comprensorio.

 

L'aumento delle tasse esclusivamente per sanare i buchi e non per proposte relative ad una riprogrammazione reale di rinascita ci sembrano indice di poca attenzione nei confronti di chi opera sul territorio".

 

 

 

 

Pubblicato il: 13/03/2007

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