Forza Italia. Un bilancio di sole tasse e niente sviluppo

di Stefania Tomba

ORVIETO - "E' tartassando i cittadini, soprattutto le fasce più deboli, con un incremento spaventoso della pressione fiscale che l'Amministrazione fa quadrare il bilancio. E questo in un quadro preoccupante di stasi dove è praticamente fermo qualsiasi progetto di sviluppo". 

Arriva in questi termini dal consigliere regionale Raffaele Nevi, ieri mattina sulla Rupe, la sonora bocciatura del preventivo 2007 del Comune di Orvieto. Nel mirino di Nevi c'è la stangata sull'Irpef che ad Orvieto la manovra porta al tetto massimo dello 0,8%, ma anche gli aumenti su Ici e Tosap senza tralasciare le nuove tariffe sull'idrico e l'incognita di quelle sui rifiuti. "Ad aumentare le tasse sono capaci tutti - polemizza il consigliere azzurro - ma un sindaco dovrebbe entrare dentro tutti i capitoli e pensare alla qualità della spesa".   

Burocrazia e sprechi, questi invece, per gli azzurri, i risultatati del sistema di gestione dei soldi pubblici portato avanti dall'amministrazione.  Esempi lampanti sarebbero le "cooperative sociali buone solo a far lievitare i costi dei servizi e ad alimentare il serbatoio elettorale delle amministrazioni".  Di contro Nevi suggerisce l'esempio assisiate degli assegni diretti alle famiglie.  

E ancora le società di gestione, le partecipate "utili soltanto ad affossare enormi capitali e sistemare i 'trombati' della politica".  Una sferzata ironica Nevi la rivolge anche alla proposta di istituire la sosta a pagamento per i bus turistici.

 "Si vede che il sindaco li vede male! - dice - è una proposta che ha dell'assurdo, per racimolare quattro spiccioli, poi!  Di questo passo l'amministrazione si metterà fuori dal Duomo a chiedere l'elemosina".  

Segnali "preoccupanti" per Forza Italia arrivano anche sui temi dello sviluppo dove "a parte qualche progetto ancora sulla carta si assiste ad una stasi preoccupante e a farne le spese sono i cittadini".