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Bus turisti potrebbero pagare la tassa di sosta

Non tutte le nuove entrate salva bilancio usciranno dalle tasche degli orvietani. "Non è ancora deciso - puntualizza il sindaco - ma è una ipotesi che stiamo prendendo in considerazione"

di Stefania Tomba

ORVIETO - Gli orvietani saranno sollevati nel sapere che non tutte le nuove entrate salva bilancio usciranno dalle loro tasche. In ipotesi, infatti, tra i nuovi introiti, extra tasse, previsti dalla manovra contabile di prevenzione per il 2007, c'è anche la possibile entata in vigore della sosta a pagamento per i bus turistici che usufruiscono del parcheggio ferroviario. Una novità assoluta per la Rupe, sulla quale, però, non è ancora detta l'ultima.

 

"Non è ancora deciso - puntualizza il sindaco - ma è una ipotesi che stiamo prendendo in considerazione". La sosta per i pulman delle comitive, adesso gratuita, una volta a pagamento, porterebbe nelle casse una cifra che è stimata intorno a 50mila euro all'anno. Non si trattrebbe, insomma, di cifre da capogiro. Ma è un'ipotesi.

 

Una proposta che rientra tra i circa 100mila euro di nuove entrate che insieme al finanziamento regionale di Uj (300mila euro) e ai rimborsi per la manutenzione delle strade (400mila euro) fanno gli 855mila euro di nuove entrate con cui il Comune di Orvieto, insieme ai tagli, le razionalzzioni e le nuove tasse chiude lo squilibrio di bilancio.

 

Squilibrio partito, puntualizza oggi il sindaco - dati alla mano - da 4milioni e 500mila euro. La discussione interna alla maggioranza è stata chiamata, però, a chiudere lo squilibrio di 2milioni e 800mila euro.

 

Un milione e 700mila euro, infatti, sarebbero stati recuperati dagli uffici comunali, in una fase iniziale: in parte attraverso razionalizzazioni su ogni capitolo di spesa, in parte attraverso l'accertamento di maggiori entatre come la Bucalossi (750mila euro) "sulla quale - precisa il sindaco - si è espressa in questi mesi la Finanziaria e sulla quale, dunque, a dicembre non si poteva ancora dire nulla di certo".

 

A quel punto i 2milioni e 800mila euro sono stati recuperati attraverso 855mila euro derivanti dalle nuove entrate citate, un milione e 100mila euro circa dai tagli e 900mila euro dalle tasse.  

 

Quelle note: con la stangata dell'Irpef che sale di tre punti perecentuali (dallo 0,5 al 0,8%) e porta nelle casse da sola 600mila euro, l'aumento della Tosap (altri 70mila euro), dell'Ici sui fabbricati (130mila euro) e dell'Ici sulle seconde e terze case sfitte da due anni (tra i 50 e 60mila euro). La possibilità, come già detto dal sindaco, è quella di poter far marcinditero un domani sull'Irpef, una volta che il catasto autorizzerà il riordino dell'Ici per il centro storico.

 

La sforbiciata finale da un milione e 100 ha colpito, infine, soprattutto le manifestazioni (tagli del 30% sui fondi con ridimensionamento di alcune manifestazioni e taglio secco per altre minori), alcune convenzioni in scadenza, le spese per gli automezzi e quelle per le utenze comunali (energia elettrica e riscaldamento i cui contratti saranno rivisti).

 

Ecco così che tornano i conti del preventivo 2007. La parola decisiva adesso spetta al Consiglio comunale alle fine del mese.    

Pubblicato il: 09/03/2007

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