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Cortoni. Compreremo noi orvietani quel giardino

Il consigliere di Altra città si oppone con fermezza alle vendite attivate ieri dal Comune e propone la costituzione di una ragione sociale per recuperare quei beni

"Quel giardino rimarrà nostro, costituiremo una ragione sociale per raccogliere la partecipazione diffusa dei cittadini e acquistarlo".

Cortoni non ci sta alla vendita all'incanto approvata ieri in Consiglio comunale del giardino adiacente all'immobile della Zitelle sperse, in via Pecorelli, già ceduto all'asta qualche mese fa  alla ditta Sergio Casasole.

Prezzo d'asta per un giardino di 530 metri in pieno centro 34mila euro.

Il Comune, che ha tenuto per sé il piano terra dell'immobile delle Zitelle sperse, non ha ora l'accesso al giardino, che è invece interessante per Casasole o altri proprietari adiacenti al terreno. Ma che potrebbe nel futuro arricchire il piano terra di proprietà comunale, dove saranno collocate attività sociali, semplicemente aprendo un accesso.
E allora Cortoni chiama a raccolta gli orvietani.

 

Ieri sono stati posti all'asta anche atri due terreni ed una casetta, per completare la frettolosa vendita già effettuata mesi fa e probabilmente preparata senza troppa cura. Saranno ceduti 2,5 metri adiacenti all'appartamento a lato di Porta Romana, già venduto, di evidente pertinenza dell'immobile, al prezzo esorbitante di 1.500euro.
L'altro terreno e ai piedi della rupe, intorno al casolare in località fontana del Leone, rimasto invenduto proprio perché senza terreno intorno. Ora, con 35mila euro si potranno acquistare ben 16mila metri di terreno.

A meno che non acquisti tutto Cortoni e i suoi.

Pubblicato il: 08/03/2007

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