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Orvieto. Aumenta anche l'Ici sulle seconde e terze case

In fase di completamento la manovra per chiudere il bilancio 2007, che sarà portato in Consiglio, presumibilmente, entro fine mese

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - L'Irpef passa dallo 0,5 allo 0,8%, aumenta la Tosap, l'Ici su fabbricati e quella sulle seconde e terze case sfitte da almeno due anni.  Con questi nuovi introiti derivanti dalla tassazione, con nuove entrate che saranno indotte, ad esempio, dal riscatto delle aree peep (600mila euro) e con tagli e razionalizzazioni su tutti i capitoli di spesa - 1milione e 800mila euro soltanto in questa ultima fase ma altre razionalizzazioni erano state compiute nelle scorse settimane - si chiude al Comune di Orvieto lo squilibrio di bilancio che partiva da 4milioni e 800mila euro.

 

La vera boccata d'ossigeno per le casse del Comune è rappresenata dall'Irpef che porterà nelle casse, da sola,  600mila euro, 70mila arriveranno, invece, dalla Tosap, mentre dall'aumento dell'Ici sui fabbricati ci saranno maggiori entrate per 130 mila euro.  Per ultima, dalla giunta di martedì, è arrivata la proposta di aumento dell'Ici sulle seconde e terze case sfitte da due anni che porteranno nelle casse tra i 50 e 60mila euro. Per quest'ultima, "si tratta di una manovra di giustizia sociale - spiega il sindaco - volta a bilanciare l'operazione sull'Irpef che, purtroppo, penalizza tutte le fasce di reddito".  

 

La parte più fumosa del bilancio, almeno al momento, resta quella sui tagli o sulle razionalzzazioni.  Le nebbie dovrebbero dissiparsi quando saranno disponibili i dati ufficiali. Il sindaco in quest'ultima fase parla di 1milione 800 mila euro. Anche se le forbici sulla manovra contabile erano già intervenute nelle scorse settimane e il sindaco stesso aveva parlato di oltre due milioni e mezzo di razionalizzazioni. "I tagli hanno colpito e in maniera non indolore tutti i capitoli del bilancio. "E' inteso - precisa il sindaco - che non è compromessa la funzionaltà della macchina comunale, ma molti capitoli sono in sofferenza e andranno rimpiguati entro il 2008, quando chiuderemo la manovra per stabilizzare definitivamente il bilancio". 

 

Per restare ai numeri noti, intanto, sempre in tema di tagli, 300mila euro arrivano da quelli al personale. Ma una bella sforbiciata, come ha ricordato Mocio, è arrivata anche sulle spese di rappresentanza. E sulle manifestazioni, "a cui è stato tolto un 30% degli investimenti rispetto allo scorso anno".  Per alcune, irrinunciabili, come Umbra jazz Orvieto, con Gusto e altre, si tratta di scommettere sull'intervento dei privati. "Altre, invece, minori, sono state direttamente cassate - puntualizza il sindaco - E' il caso del "Pensa Guitar & friends" e di "Orvieto Musicalcinema" che quest'anno non ci saranno".  Guardando al futuro il sindaco pensa a chiudere il pregresso entro il 2007 (anche qui circolano voci non del tutto unanimi sull'ammontare complessivo) e stabilizzare, appunto, il bilancio entro il 2008.  

 

A questo proposito Mocio ricorda che "la possibilità di riordinare l'Ici (l'aggioranmento catastale del centro storico, ndr) ci permetterebbe di superare gran parte dell'attuale gap strutturale del nostro bilancio! E a quel punto - aggiunge - non è detto che non si possa fare marcia indietro rispetto alle dolorose decisioni prese oggi sull'Irpef". La manovra, così com'è, andrà adesso in consiglio comunale tra le fine di marzo e i primi di aprile pronta ad accogliere eventuali emendamenti che arriveranno dal consiglio.

Pubblicato il: 08/03/2007

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