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Gli ex comunisti non debbono governare? ed io ti denuncio

Ancora una denuncia di Cerulli nei confronti di Berlusconi. Per l'avvocato Cerulli la dichiarazione di Berlusconi secondo cui gli ex comunisti non dovrebbero governare è un tentativo di reato. E si rivolge alla Procura di Orvieto

Cronaca

L'avocato Cerulli ha colpito ancora. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato giorni fa che gli ex comunisti non debbono governare. Cerulli ha individuato in queste affermazioni una violazione alla Costituzione ed ha consegnato alla Procura della Repubblica di Orvieto la seguente denuncia.

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI 0RVIETO

ESPOSTO DENUNCIA

Il sottoscritto FAUSTO CERULLI, nato a Cantalice ( Ri) il 20 settembre 1940, residente in Roma, via Faleria 20, attualmente domiciliato in Porano (Tr), di professione avvocato,ESPONE:

il Presidente del Consiglio in carica, on. Silvio BERLUSCONI, in occasione di un pubblico discorso tenuto ad Udine ha dichiarato che gli ex comunisti non possono e non debbono governare in Italia. Una siffatta affermazione, comunque riprovevole in quanto in contrasto con il contenuto dell'art 3 della Costituzione, assume, a parere dello scrivente, una precisa rilevanza penale in relazione alla norma di carattere immediatamente precettivo, contenuta nel Titolo IV della Costituzione stessa - art. 49-, norma che sancisce il diritto di ogni cittadino a concorrere alla politica italiana, sia pure attraverso la mediazione meramente tecnica di partiti poltici o movimenti di contenuto politico. Sotto questo aspetto le dichiarazioni rese dall'On. Berlusconi nella sua qualità di Presidente del Consiglio, manifestano la intenzione programmatica di impedire l'esercizio di diritti politici di una parte dei cittadini italiani e sono aggravate dal fatto che, proprio per provenire dal responsabile del potere esecutivo, postulano la possibilità che tale potere sia attuato
in concreto per realizzare quella dimnutio capitis che la Costituzione non consente.

Le norme contenute nel citato Titolo, in particolare il citato art. 49 della Costituzione, in quanto ricognive e /o costituive di diritti, hanno carattere sostanziale e cogente, per cui una violazione delle stesse, o una precisa affermazione intesa ad impedire la realizzazione di diritti costituzionalmente garantiti, non può che profilarsi come violazione della Costituzione, con le conseguenze penali che ne conseguono sia pure sotto il profilo del tentativo. Violazione particolarmente grave in quanto commessa da chi ha il potere istituzionale di realizzare in concreto la compressione dei diritti costituzionalmente garantiti dalle norme di cui il Berlusconi ha postulato una sostanziale abrogazione.

Per quanto precede. Il sottoscritto sporge formale DENUNCIA nei confronti dell'attuale Presidente del Consiglio per attentato alla Costituzione sub specie di attentato a diritti da essa Costituzione regolati e garantiti, o per qualsiasi altra ipotesi criminosa sia da ravvisare nel suddetto comportamento del dr. Silvio Berlusconi.

Il sottoscritto chiede ai sensi di legge di essere informato di una eventuale richiesta di archiviazione, al fine di proporre rituale e tempestiva opposizione.

Orvieto, 13. 5. 2003

Avvocato Fausto Cerulli

Pubblicato il: 15/05/2003

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