Piano di sviluppo rurale, Finanziaria e multifunzionalità temi caldi dell'incontro tra Coldiretti Terni e le imprese

"Solo un dialogo continuo e serrato con le imprese ci può permettere di comprendere appieno le problematiche e le esigenze delle aziende e se il nuovo Piano di sviluppo rurale sia vicino ai loro bisogni". Con queste parole il responsabile della Coldiretti Terni Giulio Federici ha commentato l'incontro, tenutosi l'altro ieri nella sede della organizzazione in via Bramante. Tra gli altri temi caldi del dibattito, al quale hanno partecipato oltre cento imprenditori, Finanziaria 2007, competitività e multifunzionalità.  Nel corso della riunione sono state illustrate le principali novità contenute in Finanziaria per il settore: le "S.r.l." agricole, l'innalzamento dei parametri sui massimali della vendita diretta e sui servizi multifunzionali e le agevolazioni fiscali sulla produzione di energia, effettuata con prodotti aziendali. Il confronto con le imprese è stato affidato al direttore Francesco Lisi ed al presidente di Coldiretti Terni Albano Agabiti.

 "Nel P.S.R. 2007-2013, è necessario garantire - hanno spiegato i vertici dell'organizzazione agricola - l'efficacia degli interventi e dell'impiego delle risorse, individuando tutti gli strumenti e le azioni che consentano alle aziende di esaltare il proprio ruolo multifunzionale e la competitività imprenditoriale. Fondamentale quindi, sarà promuovere e sviluppare azioni focalizzate sulla centralità delle imprese, sulle quali orientare politiche di sviluppo e risorse finanziarie, tenuto conto anche della difficoltà e della continua evoluzione dei mercati".

Un importante contributo al confronto lo hanno portato le imprenditrici della provincia che hanno sottolineato la necessità di una presenza sul territorio di aziende dinamiche, capaci di garantire una permanenza pluriennale sul mercato.

La discussione ha affrontato anche la semplificazione degli adempimenti burocratici e le alternative produttive e reddituali.  A questo proposito, è stata ribadita la forte attenzione degli imprenditori ternani per le possibilità offerte dalle "agrienergie": "esse non rappresentano solo una fonte di reddito per le imprese di domani - concludono dalla Coldiretti -, ma anche una valida risposta ai problemi ambientali".

Nel corso del dibattito gli agricoltori hanno anche posto l'accento su uno dei problemi maggiori del settore: i danni provocati dalla fauna selvatica. Un problema che non ha ancora trovato una soluzione, nonostante provochi notevole disagio economico per le imprese del territorio.