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Credito con la Campania, i parlamentari umbri chiedono di attivare un tavolo negoziale

Scendono in campo i senatori e i deputati eletti in Umbria.  Ali Rashid (Prc), Giampiero Bocci (Dl), Gino Capotosti (Udeur), Stefano Zuccherini (Prc), Paolo Brutti (Ds) e Francesco Ferrante (Dl)

ORVIETO - Credito con la Campania, i parlamentari umbri chiedono di attivare un tavolo negoziale.

Parallelamente alla battaglia legale che vede in pista il Comune di Orvieto contro la regione partenopea per il pagamento di oltre 2 milioni e mezzo di euro per i rifiuti smaltiti tra il maggio 2003 e l'aprile 2004 (la somma sarebbe tra l'altro, in questo momento, un'autentica boccata d'ossigeno per le casse comunali), scendono in campo adesso anche i senatori e i deputati eletti in Umbria.  Ali Rashid (Prc), Giampiero Bocci (Dl), Gino Capotosti (Udeur), Stefano Zuccherini (Prc), Paolo Brutti (Ds) e Francesco Ferrante (Dl), tutti insieme, in questi giorni hanno presentato una dettagliata interrogazione al consiglio dei ministri.  

Chiedono "la verifica sullo stato dell'iter della liquidazione del debito, l'effettuazione della liquidazione, anche parziale di una parte del debito contratto nei confronti del Comune di Orvieto e l'attivazione di un tavolo negoziale presso il dipartimento nazionale della protezione civile, competente per la gestione emergenza rifiuti Campania". Il debito complessivo ammontava a oltre 3milioni e 700mila euro.

Parte dei quali sono stati saldati tramite versamenti iniziali da parte del commissario straordinario e poi più nulla. La conseguente ingiunzione di pagamento inviata dal Comune è stata impugnata e da novembre è attesa la decisione del giudice.

Pubblicato il: 02/03/2007

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