Mirandolina fa affari al Teatro Mancinelli, in un Goldoni importante

Conclusa con risultati apprezzabili la triade di spettacoli dedicati alla nuova drammaturgia italiana, sta per approdare al Teatro Mancinelli un Goldoni di vaglia,  sabato 3 marzo alle ore 21. La Locandiera è senza dubbio la commedia più nota e, forse, più riuscita del grande autore veneto. La regia di Giancarlo Cobelli punta a valorizzare i tempi tipici del teatro, la magia della rappresentazione che si esalta di fronte ai chiaroscuri che Carlo Goldoni sapeva tinteggiare. La recitazione è soppesata, calibrata, con la massima attenzione ai toni, praticamente sconosciuti in televisione, la gestualità resa con la precisione artigiana di cui Cobelli è maestro. Chi desidera riassaporare atmosfere settecentesche con la pulizia estetica e il fascino di costumi d'impatto, verificherà il rigore registico che sta diventando merce rara nell'ambiente teatrale. In un vivere quotidiano dove si parla tanto e si ascolta poco, questa Locandiera spinge all'ascolto, al piacere rilassante di udire il musicale accento veneto intrigarsi nelle vicende di Mirandolina, padrona di una locanda dove tre prototipi della loro epoca si incontrano sciorinando le rispettive personalità con ironica contrapposizione. Tre accaniti sostenitori di stemmi nobiliari, di albagie a suon di zecchini d'oro e ciniche filosofie del disincanto. In questo contesto si inserisce Mirandolina, futura incarnazione di una intraprendente donna d'affari che spalanca la finestra al nuovo secolo e ne scaraventa fuori merletti, parrucche, jabeaux, tricorni e bautte; reperti di un Settecento in agonia. I malcapitati cedono alla seduzione e ai raggiri della lungimirante femmina, mascherati da lagrimucce studiate, finezze sottomesse, svenimenti e altre civetterie muliebri. E' quel che introduce ad un Ottocento commerciale e borghese dove traffici d'ogni sorta sembrano sempre leciti e dovuti. Mirandolina infilerà la fede matrimoniale al dito del suo cameriere fedele, Fabrizio, giovane disposto a tutto, soggiogato e docile socio nelle affaristiche pretese della padrona.

Fra battute memorabili e allegria caratteriale di alcuni personaggi si insinua il perfido calcolo, che avrà uno sviluppo smisurato nel nostro rutilante secolo.

Chi ama lo spettacolo vero non potrà perdere La Locandiera, questa Locandiera, che lo Stabile del Veneto propone con raffinatezza. Protagonista Mascia Musy magistralmente diretta da Giancarlo Cobelli.

Per ulteriori informazioni sullo spettacolo si può contattare il botteghino del Teatro Mancinelli (tel. 0763/340493) oppure consultare il sito www.teatromancinelli.it