Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Dalla Regione indennizzi agli allevatori per danni causati dalla vaccinazione

la vaccinazione, infatti, in alcuni casi può comportare rischi quali aborto del feto, decremento delle produzioni di latte o morte di capi di bestiame. Il ddl della giunta prevede indennizzi fino al 90 per cento

Approfondimento

di Redazione

La giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura, Gianpiero Bocci, ha preadottato un disegno di legge che dispone indennizzi a favore delle aziende agricole con allevamento zootecnico ovino, caprino, bovino e bufalino, per gli eventuali danni causati dalla vaccinazione obbligatoria contro il morbo della lingua blu. Tale vaccinazione, infatti, in alcuni casi può comportare rischi quali aborto del feto, decremento delle produzioni di latte o morte di capi di bestiame. Il ddl della giunta - spiega una nota della Regione - prevede indennizzi fino al 90 per cento del prezzo di mercato per categoria e tipologia nel caso di animali abortiti entro venti giorni dalla vaccinazione, o di capi adulti morti a seguito dell' intervento di profilassi.

Gli accertamenti e le relative certificazioni dovranno essere rilasciati dall'Istituto zooprofilattico, nel caso di aborti, o, per la morte di capi di bestiame, dal veterinario o dal servizio dell'Asl che ha eseguito l'intervento di vaccinazione. La profilassi obbligatoria per il morbo della lingua blu era stata disposta dalla Regione il 13 marzo scorso, in ottemperanza ad un provvedimento del ministero per la salute, e riguarda tutte le aziende della provincia di Terni.

«Il disegno di legge - ha spiegato l'assessore Bocci - si è reso necessario per venire incontro alle legittime richieste degli allevatori che, attraverso le associazioni di categoria, avevano posto il problema dei rischi connessi alla vaccinazione e dei possibili danni alle produzioni. La situazione relativa al morbo della Lingua blu nel territorio regionale interessato - ha precisato Bocci - viene attentamente monitorata e non si segnalano finora focolai di infezione. La vaccinazione, infatti, è soltanto a scopo precauzionale, in quanto alcune delle aree sottoposte a profilassi obbligatoria sono confinanti con territori a rischio».

Pubblicato il: 17/05/2003

Torna alle notizie...