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No al Patrito democratico. Sono i compagni di Giuseppe Ricci

Hanno già firmato l'appello 54 compagni della sinistra ds. In settimana iniziano i congressi.  I Ds orvietani che rappresentano la mozione di Fabio Mussi sperano in questa fase congressuale di tornare in maggioranza sulla Rupe

foto di copertina
ORVIETO - Partono con un appello di adesione alla mozione già firmato da 54 compagni e giocano principalmente la carta del no al partito democratico per vincere i congressi alle porte. Sono i Ds orvietani di Fabio Mussi che, guidati da Giuseppe Ricci, sperano in questa fase congressuale (che si apre con i congressi di sezione in programma già a partire da questo fine settimana), di tornare in maggioranza sulla Rupe. "Lavoreremo per vincerlo il congresso" afferma Giuseppe Ricci che indica il costituendo partito democratico come un "insano matrimonio da contrastare in ogni modo possibile". "Il partito democratico non va 'oltre' la sinistra e il socialismo: va fuori e indietro - è scritto nell'appello - Vogliamo un partito di sinistra di ispirazione socialista che rinnovi i suoi rapporti con la società italiana e conquisti i giovani, che rappresenti il lavoro, la cultura, l'ecologia, la scienza, l'impresa responsabile, che apra la porta al protagonismo femminile".
I congressi prenderanno il via in questo fine settimana nelle sezioni di Parrano, Ciconia e Orvieto scalo e saranno anticipati per la mozione Mussi da due incontri. Quello di giovedì a Ciconia presso il centro anziani (parteciperà il dirigente della Sinistra Ds Carnieri) e quello di venerdì a Sferracavallo presso la sezione del partito (parteciperà il senatore Brutti). I congressi di sezione chiuderanno il 18 marzo disegnando già un quadro abbastanza compiuto degli scenari che si prefigureranno per quelli comunali immediatamente seguenti

Pubblicato il: 27/02/2007

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