Consiglio provinciale. Paghi il Consorzio di bonifica soltanto chi ne fruisce

Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato all'unanimità una proposta di legge per la modifica della legge regionale n°30 del 2004 recante norme in materia di bonifica. La proposta era stata avanzata dai gruppi DS, SDI, PRC e UDC. E' stato invece respinto, con due voti contrari (DS) e 12 astensioni, un ordine del giorno avanzato sullo stesso argomento dal consigliere del PDCI, Danilo Buconi.

Con questa proposta si chiede, in sostanza, alla Regione di uniformare il trattamento dei contribuenti su tutto il territorio umbro, evitando ingiustificate disparità di trattamento e sostenendo che la tutela idrogeologica sia assoggettata alla fiscalità generale e non ai consorzi, superando così il meccanismo della contribuzione privata. La nuova legge, in estrema sintesi, dovrà prendere in considerazione il fatto che a pagare il contributo ai consorzi dovranno essere solo i soggetti che ricevono un servizio diretto o che beneficiano di un intervento effettivo sulla proprietà che, di fatto, rivaluta l'area interessata. "Il beneficio derivante dalla bonifica  -si legge nella proposta-  non è provato dalla pura e semplice inclusione del bene nel Comprensorio di Bonifica, perché non attiene al territorio nel suo complesso ma al bene specifico di cui si tratta". Nel corso del dibattito è stata sottolineata l'opportunità di questa iniziativa, il cui scopo è quello di riaprire una discussione su un tema particolarmente sentito e di individuare una soluzione di equità che salvaguardi il territorio, le professionalità ed i diritti dei cittadini. L'obiettivo, secondo il Consiglio provinciale,  è dare la dovuta attenzione alle istanze dei cittadini che sono disorientati e non sufficientemente informati su questo argomento. Si sono espressi favorevolmente a questa impostazione i capigruppo di FI Gabriella Caronna, di AN Mario Montegiove e dei DS Roberto Montagnoli.

Il Consiglio regionale dovrà pronunciarsi in merito entro i prossimi 60 giorni.