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Gli orvietani al Carnevale di Viareggio

Trasferta dei figuranti dell'Associazione "Orvieto e Medioevo" al Carnevale di Viareggio. Cinquanta umbri, in stupendi abiti in stile medievale, appositamente cuciti dalle abili sarte orvietane

Festa grande sul carro "Avanti miei Prodi" di Alessandro Avanzini che domenica 18 febbraio, in occasione del terzo corso mascherato, ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di orvietani.

Un successo assoluto la trasferta dei figuranti dell'Associazione "Orvieto e Medioevo" al Carnevale di Viareggio. Cinquanta umbri, in stupendi abiti in stile medievale, appositamente cuciti dalle abili sarte orvietane, hanno partecipato al Carnevale più famoso d'Italia sfilando davanti alla costruzione di prima categoria di Avanzini.

Hanno ballato le coreografie studiate dal registra della costruzione Alfredo Bertini, hanno portato i colori della città della Rupe ed hanno parlato delle bellissime manifestazioni orvietane che si svolgono nel periodo del Corpus Domini. Una promozione senza precedenti se si considera che al terzo corso mascherato del Carnevale di Viareggio hanno partecipato 200mila spettatori, per un incasso che ha superato i 520mila euro in una sola giornata. Questi, infatti, i grandi numeri del Carnevale di Viareggio che ha visto sul lungomare sfilare nove carri di prima categoria, alti fino a 20 metri, quattro costruzioni di seconda categoria, e una valanga di mascherate.

Applausi a scena aperta per il gruppo di figuranti orvietani quando sono passati, insieme al carro, davanti alle tribune montate nel circuito. Tantissime le fotografie scattate che porteranno in giro ovunque l'immagine delle tradizioni medievali di Orvieto.

Soddisfatto per il connubio pienamente riuscito il costruttore del grande carro: Alessandro Avanzini. "Sono convinto che si sia aperta una collaborazione che potrà dare ottimi frutti per il futuro - ha detto il costruttore - spero che tra queste due città ci possano essere altri contatti. Noi abbiamo il Carnevale, gli orvietani sono abili nel confezionamento dei costumi ed hanno tradizioni medievali di tutto rispetto. Un'idea: chissà che una delegazione di figuranti del mio carro non possano partecipare alla manifestazioni del Corpus Domini il prossimo giugno". E intanto già si pensa alla realizzazione di qualche fantoccio di cartapesta per arricchire gli spettacoli in piazza del Popolo.

"Il vostro è un Carnevale meraviglioso - ha detto Nicoletta De Angelis, intervistata dal giornalista Andrea Mazzi, viareggino di nascita, ma orvietano di origini, che lavora in una tv della Provincia di Lucca e che a settembre ha proposto il "gemellaggio" - una manifestazione così grande, così piena di gente, non l'avevo mai vista. Il Carnevale vissuto è completamente diverso da quello visto in tv. Spero che si sia creata una collaborazione duratura nel tempo. Aspettiamo i viareggini ad Orvieto in occasione del Corteo storico".

Adesso non resta che aspettare domenica prossima quando alla fine del quinto e ultimo corso mascherato la giuria di esperti emetterà il verdetto sui carri per scoprire se la costruzione alla quale hanno partecipato gli orvietani vincerà il primo premio.

Pubblicato il: 20/02/2007

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