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Frellicca. Massimo rigore e compressione della spesa

E' questo lo sforzo che sta compiendo la maggioranza impegnata a far tornare i conti del bilancio preventivo 2007 che andrà all'approvazione entro il 31 marzo prossimo

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Massimo rigore e compressione della spesa. E' questo lo sforzo che sta compiendo la maggioranza impegnata a far tornare i conti del bilancio preventivo 2007 che andrà all'approvazione entro il 31 marzo prossimo. " Un'operazione complicata e delicata" la definisce l'assessore al Bilancio, Massimo Frellicca.

"Tuttavia - aggiunge - sono convinto che bisogna guardare in avanti più che restare incastrati nelle difficoltà dell'oggi, per questo abbiamo voluto adottare una strategia politica finanziaria a medio termine che guarda ai prossimi tre anni".

Gli obiettivi scanditi da questo lasso di tempo sono, indica l'assessore, "completare l'operazione di risanamento iniziata nel 2006 attraverso la predisposizione di un bilancio per 2007 fondato sull'estremo rigore, stabilizzare il bilancio individuando un sistema città all'interno del quale, per la parte pubblica, la spesa sia sostenuta da entrate certe e, infine, - conclude Frellicca - entrare nella fase di rilancio economico e finanziario, rilancio il cui fulcro fondamentale sarà l'operazione Piave". Il bilancio di previsione di quest'anno rappresenta, dunque, una prima tappa in questo percorso a medio termine.

La situazione non è semplice. "Il problema, che non è solo del Comune di Orvieto ma di tanti Comuni italiani e dei maggiori umbri - afferma l'assessore - è acquisire la consapevolezza del passaggio obbligato dall'economia assistita, che non è più sostenibile, ad un'economia virtuosa. Questo si può fare attraverso la partecipazione estrema e il coinvolgimento di tutti: forze sociali e politico istituzionali". "La Rupe - spiega l'assessore - in questo nuovo quadro ha un deficit strutturale, una differenza tra entrate ed uscite strutturata, derivata dal sistema città e da almeno un paio di entrate che sono venute meno. Il sistema, insomma, pesa eccessivamente sulle casse comunali".

Parlare di numeri in questa fase, per Frellicca, "sarebbe un errore: il problema non sono i numeri - dice - ma cosa vogliamo". "Stiamo valutando al momento la spesa per individuare i margini da comprimere, razionalizzare, ovviamente non in maniera indiscriminata, e arrivare al massimo rigore - illustra Frellicca - questo prima di prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di aumento della tassazione. La razionalizzazione, ovviamente, implica delle scelte e su queste si sta ragionando. Lo sforzo è di tutti e, in questo senso, è fondamentale anche lo stimolo che arriverà dal mondo economico locale per mantenere ad esempio il sistema eventi

Pubblicato il: 19/02/2007

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