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Uno stai suuuuuu!!! per i ''conigli'' ruggenti

Il ruggito del coniglio al San Francesco, tra una portata e l'altra i conduttori coinvolgevano il pubblico con ironia sul tema della famiglia

Società

di Valeria Cioccolo

Che effetto fa essere dentro la radio? Vedere quei volti, quei gesti che di solito si può solamente immaginare? È quello che è accaduto ieri sera, al ristorante San Francesco da cui è andata in onda trasmessa in diretta su Radio 2 la trasmissione radiofonica "Il ruggito del coniglio". Ed ecco il pubblico presente si è trovato coinvolto in uno spettacolo sicuramente diverso, fatto di suoni e di voci soprattutto, ha potuto assistere "dietro le quinte" a ciò che normalmente si ascolta e basta, partecipando con battute di mani, posate sui bicchieri e soprattutto la propria voce. I due presentatori, i "conigli" Marco Presti e Antonello Tosi hanno ospitato la Nazionale Italiana Parenti selezionata durante le varie puntate della trasmissione e composta da: il marito sultano, la mamma apprensiva, la figlia esuberante, il figlio mammone, il nonno scordarello, la cugina bona, la parente lontana, il cugino pecora nera, e così via, in una carrellata di personaggi che, insieme al pubblico presente e a casa, si confrontavano molto ironicamente su un tema "scottante" e di grande attualità: la famiglia. In particolare la domanda proposta è stata:"cosa cambiereste della vostra famiglia?"; e così, tra telefonate, canzoni, TG, intermezzi musicali "a tema" di Saverio e Lele e i piatti proposti dal San Francesco, la serata scorre via, i sondaggi in sala coinvolgono i presenti: "Avete mai cercato di ingraziarvi il parente ricco?", "In famiglia cercano mai di appiopparti la fregatura estiva? (che so, tipo annacquare i gerani?)", o anche "vi stanno sui zebedei le famiglie delle pubblicità?", "quante fra le signore presenti cambierebbero il proprio consorte ?", "la signora lo cambierebbe con un usato sicuro, tipo George Clooney?. Insomma la serata è riuscita, diversa, curiosa, i conduttori ironici, coinvolgenti, mai volgari. Speriamo davvero che possano esserci altre cene così.

Pubblicato il: 15/05/2003

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