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Autovelox. Come e perché fare ricorso

Il decreto del prefetto per la statale 71 all'altezza de "La Capraccia" è andato in deroga e le multe senza contestazione immediata sarebbero annullabili. Circa mille i multati nell'Orvietano

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ORVIETO - Spianata la strada al ricorso: il decreto del prefetto per la statale 71 all'altezza de "La Capraccia" è andato in deroga e le multe senza contestazione immediata sarebbero annullabili. A sostegno dei circa mille multati nell'Orvietano dall'inviso autovelox nel Comune di Bagnoregio spunta adesso la circolare con cui il Prefetto il 25 ottobre del 2006, nell'ambito di una rivisitazione delle strade sulle quali non è possibile procedere all'immediata contestazione, ha inserito la strada statale umbro-casentinese, nel tratto compreso tra il chilometro 10 e 300 e 11 e 580, tra le arterie dove "appare più opportuno effettuare la contestazione immediata delle violazioni al codice della strada". Insomma, senza contestazione immediata le multe non sarebbero valide. Ovviamente tutto questo, presumibilmente, a partire dalla data della circolare. Ma c'è di più nel documento in cui il decreto del giugno 2003 va a tutti gli effetti in deroga, si fa anche esplicito riferimento ad un problema di competenza. "Si è inoltre deciso - si legge nel documento - di effettuare, a breve, apposite riunioni con gli Enti preposti alla sicurezza stradale per stabilire le modalità operative dei servizi di polizia stradale che dovranno far capo, così come previsto dalla normativa, al coordinamento del Prefetto". Insomma non solo ci vuole la contestazione immediata ma il servizio deve necessariamente essere coordinato dalla polizia stradale. Dunque, la guerra legale di fronte al giudice di pace appare apertissima. Altro che orvietani "distratti" come li aveva definiti il sindaco di Bagnoregio rispondendo alle polemiche: gli orvietani sono attentissimi al punto che si sono anche messi a studiare.

Pubblicato il: 15/02/2007

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