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Verrà potenziata la caserma Aeronautica di Orvieto

Diventerà un centro interforze (Aeronautica, Esercito, Marina) con il risultato duplice della tutela dei lavoratori e della creazione di nuove prospettive di sviluppo

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Non chiuderà ma anzi verrà potenziata la caserma Aeronautica di Orvieto che, dal primo marzo, diventerà un centro interforze (Aeronautica, Esercito, Marina) con il risultato duplice della tutela dei lavoratori e della creazione di nuove prospettive di sviluppo.  Lo hanno annunciato con soddisfazione ieri mattina le organizzazioni sindacali soddisfatte del buon esito della vicenda (il centro doveva essere soppresso entro la fine dell'anno secondo un decreto legislativo del 2005) che ha salvato oltre cento di posti di lavoro, tra civili e militari.

 

 "Le organizzazioni sindacali - hanno detto - in un quadro di ristrutturazione della Difesa in cui si sopprimono enti e si diminuiscono gli organici sono riuscite a mantenere gli organici previsti dalla normativa e sostituire, attraverso la concertazione assidua con gli organi istituzionali del ministero della difesa l'ente".

 

"Ricordiamo - hanno sottolineato - che la nostra struttura conta un cospicuo numero di personale impiegato che rappresenta una forza lavoro tra le più numerose del comprensorio orvietano".  Tra le richieste immediatamente avanzate alla nuova dirigenza, nella persona del generale Guido Landriani, "una serie di investimenti sulla struttura esistente per ammodernarla e renderla più funzionale".  

 

"Data la posizione geografica della città di Orvieto abbiamo chiesto - hanno annunciato - di poter potenziare la struttura con nuove competenze lavorative che diano ulteriore prestigio all'immagine alla nostra struttura e alla nostra città".  Intanto tra i primi risultati raggiunti c'è la gestione dei fogli matricola che, per la città di Orvieto, significherà il ritorno, o almeno il passaggio, di un consistente numero di divise. Le organizzazioni hanno tenuto a ringraziare tutti coloro che si sono attivati per il felice esito della vicenda, a partire dal sindaco Mocio e la giunta comunale "per l'azione decisiva svolta presso i vertici ministeriali".

Pubblicato il: 14/02/2007

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