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Il corso di laurea di ingegneria informatica e delle telecomunicazioni di Orvieto entra nel Polo scientifico didattico di Terni

L'esperienza universitaria orvietana si coordinerà con le presenze dell'ateneo perugino consolidate o di più recente istituzione nei centri di Terni e di Narni

Il corso di laurea di ingegneria informatica e delle telecomunicazioni di Orvieto entrerà a pieno titolo nel Polo scientifico didattico di Terni dislocato dall'Università di Perugia nei principali centri della provincia.

L'esperienza universitaria orvietana, che gode di un forte radicamento nel tempo e di un ottimo, costante successo di iscrizioni, si coordinerà dunque, con le presenze dell'ateneo perugino consolidate o di più recente istituzione nei centri di Terni e di Narni.

Il Comune di Orvieto, socio fondatore del Consorzio Universitario della provincia di Terni, continuerà ad assolvere una funzione chiave nella logistica e nell'indirizzo funzionale come, peraltro, avviene nelle altre similari realtà della provincia.

Tale impostazione serve anche a portare con il necessario peso sul tavolo del ministero dell'Università e della Ricerca, la questione del consolidamento dei corsi relativi al corso di laurea orvietano, che oggi grava interamente sul bilancio della municipalità di Orvieto.

 

E' questo l'indirizzo politico scaturito da una riunione operativa svoltasi questa mattina presso il Comune di Orvieto convocata dal sindaco, Stefano Mocio a cui hanno preso parte, tra gli altri, il pro rettore del Polo scientifico didattico, professor Pietro Burrascano e ilpresidente del Consorzio universitario della Provincia di Terni, Paolo Raffaelli.

Nel corso dell'incontro è stato concordato anche un calendario di iniziative volte, da un lato a ricondurre con pieno diritto di cittadinanza e pari dignità le questioni dello sviluppo del sistema universitario orvietano nel contesto delle strategie del consorzio provinciale e, dall'altro, di consolidare e rafforzare gli elementi di protagonismo dei territori in materia di politiche per l'università, la ricerca e le attività culturali.

Sotto questo profilo il ruolo della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto riesce tutt'altro che ridimensionato, in quanto si è convenuto che il complesso delle attività di innovazione e promozione culturale e formative che sono un patrimonio vivace ed importante della Città di Orvieto, costituiscano una risorsa da consolidare positivamente per l'intera rete provinciale e regionale delle attività universitarie.

 

"La transizione verso questo nuovo assetto - hanno sottolineato in maniera particolare Mocio, Burrascano e Raffaelli in una dichiarazione congiunta - avverrà in un contesto armonico e senza strappi con una attenzione particolarissima alla salvaguardia e alla ulteriore qualificazione delle condizioni di accoglienza, di studio e di ricerca dei docenti e degli allievi del corso di laurea orvietano".

 

 

              

 

Pubblicato il: 14/02/2007

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