Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Parabole, scatta il piano di riordino

Nazzareno Desideri. "Senza intenti punitivi e dando il tempo a privati di mettersi in regola, ma i controlli andranno fatti e le situazioni andranno sanate"

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Parabole, scatta il piano di riordino. "Senza intenti punitivi e dando il tempo a privati di mettersi in regola, ma i controlli andranno fatti e le situazioni andranno sanate". E' attento a non creare allarme l'assessore all'Ambiente, Nazzareno Desideri nel confermare che il Comune ha tutta l'intenzione di dare piena attuazione ai vari regolamenti vigenti (edilizio, arredo urbano, indirizzi della commissione per la qualità architettonica del paesaggio) in materia di istallazione di antenne paraboliche nel centro storico. Via dalle facciate delle abitazioni, dai terrazzi e occhio all'impatto ambientale (è richiesta la presentazione di un elaborato grafico che consenta la lettura a largo raggio dell'intervento con il contesto circostante). Pena multe che equivalgono a quelle minime dell'abuso edilizio. "In assenza di alternative meno impattanti - spiega l'assessore Desideri - serve il buon senso ma anche ovviamente il rispetto delle regole, quindi non sarà nostra intenzione tartassare i privati, ma non possiamo neanche far finta di nulla". Insomma il Comune darà il tempo di mettersi in regola, ma i controlli ci saranno. "I regolamenti sono di facile accesso per i cittadini - dice Desideri - che non possono non conoscerli".
E allora eccole, le prime regole. Innanzitutto, la commissione per la qualità architettonica del paesaggio richiede un elaborato grafico per valutare la conformità ambientale. Fermo restando poi che le parabole "devono essere rifinite e inserite in modo conveniente nel disegno architettonico dell'edificio" - è specificato nel regolamento edilizio. E ancora, secondo il regolamento per l'arredo urbano, devono essere collocate "esclusivamente sulle coperture e preferibilmente sulla falda tergale o comunque su falde non prospicienti la pubblica via". Sulla copertura di ogni edificio è ammessa inoltre "l'installazione di una sola antenna televisiva per ricezioni di tipo tradizionale, o parabole e impianti satellitari, con sistema centralizzato". Insomma, a buon intenditor poche parole.

Pubblicato il: 13/02/2007

Torna alle notizie...