Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

L'incidente ferroviario di Tiburtina visto dall'IC delle 7.33

Le voci che si rincorrevano contrastavano con quello che ci avevano segnalato: "guasto tecnico". La gente scende dal treno e si incammina verso Settebagni ..

Approfondimento

La mattina del 14 maggio alla stazione di Orvieto sembrava una giornata come le altre .. anzi, iniziava un pochino peggio del solito visto che si annunciavano 10 minuti di ritardo per l'Intercity delle 7.33 che come ogni mattina raccoglie noi, numerosissimi pendolari che si recano al lavoro nella capitale ... i 10 minuti annunciati si traducono nel consueto quarto d'ora, va bene, bisogna prenderla con filosofia ... ma stavolta i dieci minuti si sono rivelati essere probabilmente la nostra fortuna. Arriviamo nei pressi di Settebagni, il treno rallenta, rallenta, guardo l'orologio, le 8.15, poi, si ferma del tutto. 8.20. Niente, ancora fermi, 8.30, mi comincio ad innervosire, con gli altri ci guardiamo, cosa c'è questa volta?? Finalmente l'altoparlante dà segni di vita: "annunciamo ai signori viaggiatori che a causa di guasto tecnico alla stazione Tiburtina il treno viaggia con un ritardo imprecisato". Cosa? Alcuni si alzano, cominciano le telefonate in ufficio, "ritardo imprecisato", "guasto tecnico", ti guardi intorno, completamente impotente. Poi cominciano a circolare le voci più disparate, ma la notizia che sembra trovare maggiore conferma è che c'è stato uno scontro tra treni a Tiburtina (altro che guasto tecnico!!), ci sono feriti, forse anche un morto ... il controllore è rinchiuso nella carrozza di prima classe riservata, gli domandiamo speranzosi se si sa nulla, scuote la testa ... di nuovo alto parlante, stessa frase di prima, che si sia incantato il disco??? Qualcuno si azzarda a scendere dal treno, visto che siamo a 10 metri dalla stazione di Settebagni. Visto questo il capotreno comincia ad invitare i "signori viaggiatori" a rimanere nelle carrozze, visto che "si sta lentamente procedendo verso la stazione" (bugia! sono 30 minuti che siamo fermi ... solo ora si decide a "procedere"). Come Dio vuole riusciamo a scendere, immaginate centinaia di persone che si riversano alla prima fermata dell'autobus che sia visibile (ma a Settebagni come ci arrivano a Roma?!?), qualcuno ferma la prima auto che vede, altri provano a ricordare il numero di telefono per chiamare un taxi, i cellulari squillano, sms, frasi che si rincorrono, l'inferno ora si riversa sulla strada. L'orologio segna le 9.30. Passa il primo autobus, non si ferma, è già pieno, il secondo si riempie in men che non si dica, il terzo lo prendo. Sono in ufficio alle 10.30, c'è a chi è andata peggio ... per fortuna il morto non c'è, ma ritornando (alle 16 e ringraziando di aver trovato un treno in partenza per Orvieto) è veramente impressionante vedere i vagoni dei due treni coinvolti nell'incidente a Tiburtina ancora rovesciati sui binari, vedere la carrozza squarciata nello scontro (anche se i due convogli andavano veramente piano), considerare che forse quei 10 minuti di ritardo questa volta sono stati preziosi ... coraggio, domani si ricomincia a viaggiare.

Pubblicato il: 14/05/2003

Torna alle notizie...