Festival dei complessi bandistici umbri

"La Banda e i Solisti", questo è il titolo del concerto che la "Filarmonica Luigi Mancinelli - Banda città di Orvieto" presenterà sabato 10 febbraio, alle 21, presso il Teatro Mancinelli di Orvieto.

Un concerto che vuole far conoscere al pubblico le particolarità sonore degli strumenti che compongono l'organico bandistico, ma anche dimostrare, ancora una volta, la duttilità musicale della "Filarmonica Luigi Mancinelli" che, nella seconda parte del concerto, proporrà la celebre "Rapsodia in blu" di George Gershwin per banda e pianoforte.

A dirigere la "Filarmonica Luigi Mancinelli" è il maestro, Lamberto Ladi, che guiderà i quasi cinquanta componenti della banda in un percorso musicale che nella prima parte darà spazio alle sonorità degli strumenti bandistici. I solisti della banda saranno la giovane Chiara Dragoni al flauto, Riccardo Bigini al clarinetto, Pier Paolo Cincinelli al flicorno soprano, Davide Ciancaleoni, Massimiliano Rocchi e Flavio Polegri al trombone, Manuela Ciotti al corno, Danilo Tamburo al basso tuba e Alessandro Graziani alla batteria. Il repertorio spazierà dal classico alle composizioni originali per banda.

La seconda parte del concerto sarà, invece, concentrata sul capolavoro di Geroge Gershwin, "Rapsodia in blu", eseguita al pianoforte dal maestro Riccardo Cambri e dalla banda orvietana. Una scelta che ha impegnato fortemente la "Filarmonica Luigi Mancinelli" in una composizione che Gershwin iniziò a scrivere nel 1924; originariamente per pianoforte e big band.

La "Rapsodia in blu" fonde due generi musicali, la musica jazz e la musica classica. La cultura musicale dalla quale proviene Gershwin lo porta sicuramente a inserire in un genere classico sonorità e arrangiamenti jazz o blues da cui il titolo della composizione. La Rapsodia è fortemente rappresentativa della realtà metropolitana newyorkese e più in generale della cultura americana. Come ha affermato Gershwin stesso, "la Rapsodia si presenta come una specie di caleidoscopio musicale dell'America, col nostro miscuglio di razze, il nostro incomparabile brio nazionale, i nostri blues, la nostra pazzia metropolitana".

Il concerto della "Filarmonica Luigi Mancinelli - Banda città di Orvieto" sarà anche il momento per ricordare il centenario della nascita del maestro, Dario Duranti, che guidò la banda a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. A lui sarà dedicato il prossimo concerto invernale dalla filarmonica.

"La banda e solisti" è il secondo appuntamento, che si tiene al Teatro Mancinelli, di "Concerti d'autore", la minirassegna di Scorribanda, il Festival dei Complessi Bandistici Umbri organizzato dalla Regione dell'Umbria, il Comune di Orvieto, l'Associazione TeMa e ANBIMA Umbria. L'ingresso al concerto sarà libero.