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Revoca del ragioniere capo. Olimpieri vuole chiarezza

Olimpieri solleva il dubbio sulla validità degli atti firmati dal ragioniere capo. Ma pereri legali assicurano il Comune 

ORVIETO - Vuole chiarezza Stefano Olimpieri (An) sulla vicenda della revoca dall'incarico del ragioniere capo del Comune formalizzata martedì mattina dal sindaco.  

"Non è solo un problema tecnico - sostiene Olimpieri in merito alle ragioni che hanno determinato la decisione del sindaco (la collaborazione del ragioniere capo con il Comune confligerebbe con la sua condizione di lavoratore in pensione) - ma è soprattutto un problema politico".  Per Olimpieri "è la politica, nel caso di Cannas, ad aver fatto le scelte e la politica deve risponderne. E deve farlo - incalza - con le dimissioni di Mocio e dell'assessore Frellicca".  

Ma c'è di più.  Olimpieri solleva il dubbio sulla validità degli atti firmati dal ragioniere capo: "Sono nulli, annullabili? - chiede  - e da quando c'è questa incompatibiltà?".  L'"incompatibilità" di Cannas in realtà - secondo pareri legali - sarebbe intervenuta soltanto con la Finanziaria e, anche fosse stata precedente, non avrebbe comunque inficiato la validità  tecnica degli atti.  

La questione, comunque, è rotolata come un pesante macigno negli ambienti comunali già surriscaldati dalla difficile, e in alcuni casi tesa, discussione sul bilancio.  Ora che la fase di confronto è passata dalla giunta alla maggioranza, i partiti cominciano a mettere le mani avanti.  Per primo ieri è arrivato lo Sdi con un no secco all'aumento delle tasse e delle aliquote e un sì ad un percorso virtuoso di razionalizzazione che parta da una diagnosi certa dei mali del bilancio.  

Non aumentare le tasse è la parola d'ordine anche dei Ds che, nell'apprezzare "il percorso di ampia partecipazione e trasparenza con cui si sta lavorando sul bilancio", indicano comunque come "una partita importante sarà la rimodulazione delle aliquote nel centro storico per l'aggiornamento delle rendite catastali".  "Attendiamo di conoscere i conti  e prendere coscienza della situazione per capire quali sono i mali - afferma invece Roberto Meffi (Dl) - perché questo non è ancora chiaro.

Pubblicato il: 08/02/2007

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