Raffica di multe, lotta all'affissione selvaggia

di Stefania Tomba

ORVIETO - Operativo da subito il nuovo regolamento per la pubblicità e le pubbliche affissioni: un'autentica raffica di verbali ha colpito in questi giorni società sportive, gruppi musicali e habituè dell'affissione selvaggia. Dopo le multe a tre zeri riservate nelle settimane passate alle vele pubblicitarie non in movimento tra Sferracavallo e Orvieto scalo, a cadere sotto la penna dei vigili urbani, adesso, sono stati tutti quei manifesti attaccati abusivamente negli spazi non consentiti: pali della luce, muri di controripa, saracinesche abbassate o più semplicemente spazi non autorizzati. Non autorizzati, ma fin qui, per la verità, ampiamente tollerati. Statale 71, Bagnorese, Le Velette le principali arterie del comprensorio prese di mira. Quelle su cui settimanalmente fioriscono cartelli, annunci, manifesti.

Tutti rigorosamente abusivi. O quasi.  Perché, ad esempio, società sportive multate quest'anno, avevano tanto di regolare permesso lo scorso anno per quegli stessi spazi e quest'anno avevano anche provveduto a rinnovare la richiesta. Insomma, la questione non è così pacifica in tutti i casi. E qualcuno già pensa ad impugnare il provvedimento. Le multe, comunque, sono salate: 150 euro a manifesto. Pertanto anche a fronte della tolleranza zero a cui sembra ispirarsi l'azione di controllo è bene tenere a mente le regole. D'altro canto la lotta all'abusivismo e all'elusione o evasione in materia è proprio uno dei principi contenuti nel nuovo regolamento comunale di recente approvazione.

Sul documento intanto continuano a piovere le proteste di An che accusa il Comune di scarsa partecipazione e di aver bocciato aprioristicamente gli emendamenti proposti dal partito d'opposizione. Tra gli altri quello di "non aumentare le tariffe per non gravare troppo sulle imprese che vogliono investire in pubblicità".

Le tariffe, invece, come noto, saranno maggiorate del 50% nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre in funzione del potenziale aumento di fruitori legato ai flussi turistici.