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Crescendo. Ampliare subito l'area industriale

Il progetto del Consorzio indica il ruolo che questo intende svolgere per lo sviluppo economico della città. Che va oltre disporre di aree e costruire immobili. Nelle proposte Galanello c'è un progetto di sviluppo economico

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ORVIETO - Andare ad immediata attuazione dell'intera area d'espansione, stabilire un coordinamento permanente tra Comune, consorzio e associazioni imprenditoriali e riqualificare l'area già esistente in un'ottica unitaria della zona. Sono queste le principali linee di indirizzo che - sentiti gli imprenditori - arrivano dal Crescendo, consorzio incaricato dal Comune della gestione del il processo che porterà all'ampliamento della zona industriale di Bardano.

La prima richiesta è di non procedere con due progressivi stralci (13 e 10 ettari) come già approvato dal Consiglio comunale ma di "mandare ad attuazione immediata l'intera area prevista nel prg confermando il primo comparto (13 ettari) ad attuazione pubblica ma riducendo la sua dimensione a circa 8, e demandando il secondo, ampliato, ad attuazione privata". "Si ritiene - aggiungono dal Crescendo - che la contemporanea offerta di aree pubbliche e private, siano tali da soddisfare completamente la domanda ad oggi esistente e quella potenziale presumibile".

Il Crescendo suggerisce anche, attraverso interventi mirati, una lettura più unitaria della zona. "Un progetto di altissimo profilo - afferma il presidente Galanello - che non potrà mancare del necessario apporto finanziario pubblico ma anche di un impegno significativo del credito locale". Segnalata anche l'esigenza di un coordinamento permanente con il Comune e gli imprenditori.

Pubblichiamo per intero il documento diffuso dal Crescendo e firmato dal presidente Fausto Galanello

AMPLIAMENTO E QUALIFICAZIONE AREA INDUSTRIALE

Fontanelle di Bardano   ORVIETO

LE PROPOSTE DEL CONSORZIO CRESCENDO

Con la dichiarazione di intenti tra Crescendo e Comune di Orvieto, approvata dal Consiglio comunale nel dicembre scorso, è stato dato formalmente incarico a questo Ente Pubblico Economico di mettere mano alla gestione del processo che porterà alla realizzazione dell'ampliamento dell'Area produttiva di Fontanelle di Bardano di Orvieto.

E' intenzione di questo Consorzio procedere all'attuazione di tale intervento con il più ampio e forte coinvolgimento dell'associazionismo imprenditoriale ed uno stretto confronto con le organizzazioni sindacali. Si è tenuto nei giorni scorsi un primo incontro con Assindustria, API, CNA e Confartigianato, con la presenza anche dell'assessore allo sviluppo economico del Comune di Orvieto Carlo Tonelli, e per il giorno 9 febbraio è convocato, presso lo stesso assessorato, l'incontro con CGIL, CISL e UIL.

Un percorso quindi fortemente partecipato di cui questi primi incontri  ne costituiscono  la premessa per inquadrare gli aspetti più generali che caratterizzano il sistema socio-economico-occupazionale locale, da cui debbono necessariamente discendere scelte di programmazione e progetti  operativi.

Nella riunione del C.d.A. del Crescendo, del 30 gennaio scorso, è stata discussa e approvata una proposta attuativa che, dopo la partecipazione con il sindacato di venerdì prossimo, sarà rimessa alla attenzione dell'Amministrazione Comunale:

 premesso che:

1)      il tessuto economico e produttivo di Orvieto e del Comprensorio, dopo oltre un decennio di recessione, in particolare nel settore manifatturiero, è ora interessato da importanti segnali di ripresa e sviluppo come testimoniato dal rilancio della Ex Itelco, dall'insediamento della Profer, dalla ripresa produttiva della Ex MCO, dalla salvezza e rilancio della Tione e dall'insediamento ormai prossimo di 4 nuove attività all'interno dell'opificio Ex Mabro/Lanerossi (dal tessile abbigliamento di altissima qualità, alla new economy ed al legno) con un saldo fortemente positivo anche sul versante della crescita dell'occupazione stabile e qualificata;

2)      vi è una richiesta diffusa di spazi ed aree produttive per insediamenti di piccole/medie aziende a fronte delle quali  è assolutamente  scarsa e poco competitiva la disponibilità di aree produttive presenti sul territorio, con una forte attrazione delle nostre imprese verso le tante aree di scarsa qualità ma molto a buon mercato realizzate dai Comuni della fascia  territoriale confinante del Lazio;

3)      il Consorzio Crescendo ha pressoché esaurito le proprie disponibilità di aree e siti produttivi sia presso il complesso ex Mabro/Lanerossi che nell'area produttiva di Baschi, mentre le aree in realizzazione in altri Comuni del Comprensorio sono interessate da una forte richiesta di assegnazione;

4)      il Comune di Orvieto, con qualche ritardo rispetto ai tempi dettati dal bando regionale DOCUP Ob 2 2000-2006, a valere sui fondi comunitari per ampliamento e qualificazione aree produttive, ha approvato nel luglio scorso una variante al piano regolatore generale prevedendo un primo ampliamento dell'area industriale di Fontanelle di Bardano ad attuazione pubblica, in prosecuzione dell'esistente verso Ponte Giulio, per circa 13 ettari, e di destinare un secondo comparto di circa 10 ettari ad attuazione differita, con un successivo piano attuativo;

5)      vi è un problema più generale di integrazione, qualificazione, infrastrutturazione e rifunzionalizzazione di questa area produttiva e di questa in rapporto ad aree vicine, come Ponte Giulio e Le Prese da una parte e l'area limitrofa alla Ex Itelco dall'altra;

 si propone:

di andare ad una attuazione piena ed il più unitaria possibile dell'ampliamento dell'area produttiva di Fontanelle di Bardano rispetto ai due nuovi comparti, dentro una progettazione più generale di qualificazione e potenziamento anche dell'area esistente e, più complessivamente, delle aree limitrofe, con la necessaria sinergia e collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria ed imprese; un progetto di altissimo profilo che non potrà mancare del necessario apporto finanziario pubblico ma anche di un impegno significativo del credito locale.

Un progetto che va costruito secondo le seguenti priorità:

1)       ripensare l'intera area produttiva (Fontanelle di Bardano attuale e nuova di attuazione pubblica, Ponte Giulio e area limitrofa ex Itelco, comprese le aree ad attuazione privata non utilizzate) come un unico ambito da organizzare ed integrare prevedendo:

a)      compartimenti settoriali anche con incentivi al progressivo accorpamento di attività similari ed alla delocalizzazione di attività ed impianti più impattanti ed incompatibili con quelle prevalenti limitrofe,

b)      miglioramento della viabilità interna e tra le aree, in particolare tra Fontanelle di Bardano e Ponte Giulio ed una adeguata segnaletica delle diverse attività presenti,

c)      censimento e recupero di tutte le aree ed i siti produttivi già presenti e non utilizzati;

d)      recupero e qualificazione ambientale degli spazi di servizio pubblici e privati;

e)      previsione aree e strutture per insediamento attività di servizio come banche, ufficio postale, ristorazione, ecc.;

2)       affrontare con decisione le problematiche relative alle infrastrutture materiali ed immateriali: casello Nord A1, complanare e varianti stradali, scalo merci FF.SS., cablaggio ed energia da fonti rinnovabili, mettendo in sinergia progetti ed impegni sin qui avviati;

3)       costruire pacchetti localizzativi incentivanti (sconti fiscali dai Comuni, facilitazioni e agevolazioni di accesso al credito locale, intervento e sostegno delle agenzie finanziarie pubbliche, ecc.) che insieme alle dotazioni infrastrutturali e ad un costo conveniente delle aree (entro il limite massimo di 45 € al mq) costituiscano validi elementi di attrattività territoriale;

4)       ricercare, sostenere e privilegiare insediamenti produttivi particolarmente significativi sotto il profilo dell'innovazione e della qualificazione produttiva e tecnologica oltre che della qualità e della stabilità dell'occupazione prodotta;

5)       insediare un coordinamento permanente tra Crescendo, Comune di Orvieto ed Associazioni Imprenditori per approfondire e costruire le diverse e complesse fasi che tale progetto comporta.

 Sulla base delle predette premesse, considerazioni e proposte, integrate, condivise e supportate dall'associazionismo di settore, si intende avanzare al Comune di Orvieto le seguenti richieste:

-         di mandare ad attuazione immediata l'intera area di nuova espansione prevista nel PRG confermando, il comparto 1 ad attuazione pubblica ma riducendone la sua dimensione, e demandando il comparto n° 2, ampliato, ad attuazione privata. Si ritiene infatti che il comparto 1 ridotto a circa 8 ettari ed ulteriori superfici come da successivo punto, siano adeguate per attivare politiche industriali tali da incentivare azioni di miglioramento, riqualificazione e rilocalizzazione delle aziende esistenti e di attrarre aziende dall'esterno. Infine oltre a calmierare i prezzi, si ritiene che la contemporanea offerta di aree pubbliche e private, siano tali da soddisfare completamente la domanda sia ad oggi esistente che quella potenziale presumibile.

 -         di dare attuazione a quanto previsto dal comma 5 art. 4 Legge Regionale 11/2005: "obbligo della cessione al Comune di superfici fondiarie e relativi diritti edificatori, in percentuale non inferiore al 20% del totale" per l'area ad attuazione privata limitatamente alle proprietà non interessate dall'intervento di attuazione pubblica;

  -         di incaricare il Crescendo per una progettazione esecutiva, in stretta collaborazione con il proprio Ufficio Urbanistico, che nell'ottica del completamento, recupero, qualificazione e sviluppo del proprio ambito produttivo di Fontanelle di Bardano e dintorni, vada ad interessare le diverse aree già esistenti oltre all'ampliamento suddetto,

  -         di impegnarsi per una forte azione comune nella ricerca di risorse finanziare e di altre forme di incentivazioni pubbliche onde ottenere il risultato di aree qualificate (business park) ma accessibili ed attrattive per insediamenti produttivi e non per investimenti e speculazioni di tipo immobiliare,

  -         di riconoscere il Crescendo come soggetto, oltreché strumentale per la realizzazione di interventi operativi nell'ambito delle proprie scelte programmatiche e progettuali, anche fautore di politiche attive finalizzate allo sviluppo locale basate sulla collaborazione e concertazione tra gli "attori" locali, a partire da un Coordinamento Permanente con le Associazioni Imprenditoriali, da insediare in occasione dell'avvio del nuovo progetto di sviluppo delle aree industriali.

Orvieto li 06/02/07
CRESCENDO
Il Presidente
Fausto Galanello

                                                                                                                      

 

Pubblicato il: 07/02/2007

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