Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Regolamento sulla pubblicità. A'vele' ferme

Approvate modifiche al regolamento sulla pubblicità ad Orvieto. Dalle affissioni alle vele alle insegne

foto di copertina

Il Consiglio comunale, nella seduta di mercoledì scorso, ha approvato la modifica e l'integrazione del regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni e per l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni.

L'atto è stato approvato con 13 favorevoli, 2 contrari (Olimpieri, Giardini), 1 astenuto (Cortoni). Respinti gli emendamenti presentati dal gruppo di AN.

L'argomento è stato presentato dall'assessore alle finanze, Massimo Frellicca, che ha evidenziato la necessità di aggiornamento del regolamento  "per inserire il punto fondamentale della qualificazione ambientale con adeguate operazioni di miglioramento dell'arredo e della vivibilità,  e per rinforzare la lotta all'abusivismo e all'elusione/evasione"..

"L'odierna modifica - ha aggiunto l'assessore - è un altro elemento del processo di riqualificazione dell'ambiente cittadino. Con questa modifica del regolamento si pongono condizioni fondamentali per quel che attiene la lotta all'abusivismo.  L'art. 22/bis risolve una lunga discussione sulla pubblicità sui veicoli speciali, le cosiddette 'vele', ma non solo, ovvero si ribadisce che questa pubblicità deve essere fatta con i veicoli in movimento. Qualora ci siano le condizioni di sosta per questi mezzi, essi dovranno essere paragonati agli impianti pubblicitari fissi con le relative richieste di autorizzazione, regime sanzionatorio. L'esecutivo fa propria la risoluzione della maggioranza che rende più coercitivo questo aspetto dando mandato ai piani di dettaglio di individuare zone particolareggiate, ma per questo aspetto resta però fondamentale l'assimilabilità all'impianto pubblicitario fisso".

Nel dibattito che si è sviluppato il consigliere Olimpieri ha lamentato la scarsa partecipazione attivata sull'argomento e, tra l'altro, ipotizzato anche che le "vele" possano girare nel centro storico, "purché con chiarezza e in ambiti ben definiti". Giardini(AN) ha evidenziato che "Quello che conta è la sostanza ed oggi il centro storico vede l'esistenza di una pubblicità selvaggia, c'è una attenzione ferrea sul colore delle case, ma non sulle insegne. Dunque l'Amministrazione applichi le sanzioni facendo in modo che questa babele di insegne".

Pubblicato il: 05/02/2007

Torna alle notizie...