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Ancora truffe agli anziani

E' tornato in città l'allarme dei raggiri nei confronti delle persone sole messi in atto da sedicenti impiegati di enti pubblici o amici di figli o nipoti. Ieri alcune segnalazioni

ORVIETO - Ancora truffe agli anziani. E' tornato in città l'allarme dei raggiri nei confronti delle persone sole messi in atto da sedicenti impiegati di enti pubblici o amici di figli o nipoti.  Più di una persona anziana si è vista costretta, nella giornata di ieri, a rivolgersi alle forze dell'ordine una volta afferrato l'inghippo. Anche in pieno centro storico.

 

Recentemente "professionisti" del settore avevano mietuto vittime nell'Orvietano con la scusa del gioiello da ritirare per conto del figlio o del genero e prima ancora c'erano stati diversi furti, anche tra Narni e Amelia, con il pretesto della vendita di immagini di padre Pio. Le scuse, comunque in genere, si ripetono e per questo non sono impossibili da individuare. Si tratta molto spesso di una persona distinta elegante e particolarmente gentile.

 

Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, e talvolta un appartenente alle forze dell'ordine o il figlio di un vecchio amico di famiglia. Ma le qualifiche, puntualmente false, gli servono unicamente per approfittare della buona fede dei cittadini e farsi aprire la porta di casa. Poi la storia, nel 99% dei casi, finisce con una truffa o un furto.

Pubblicato il: 01/02/2007

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