Deraglia il treno per Firenze. Sfiorata la tragedia

SARA  SIMONETTI

ORVIETO - Una tragedia sfiorata quelle di ieri per il deragliamento ferroviario che ha visto coinvolto il convoglio regionale 2306 diretto alla stazione di Firenze Santa Maria Novella. Tra i 100 passeggeri che occupavano le carrozze, anche alcuni orvietani che, o per motivi di studio o di lavoro, si trovavano a bordo e sono rimasti bloccati per più di due ore all'interno del treno. Da una prima ricostruzione dei fatti sulla quale è ancora a lavoro un'apposita commissione, il convoglio partito alle 7.14 dalla stazione Termini di Roma, intorno alle 9.30, nei pressi del posto di movimento di Panicale sulla linea 'lenta', sarebbe uscito dal binario evitando miracolosamente il treno che stava sopraggiungendo dalla direzione opposta. "Mi trovavo in una delle carrozze centrali - ha raccontato una passeggera orvietana che vuole però rimanere anonima - quando ad un tratto ho sentito le ruote uscire dal binario e il treno inclinarsi leggermente su un fianco. Poi all'improvviso ci siamo fermati". "Ho pensato subito ad un guasto tecnico - ha continuato a raccontare - ma poi quando ho visto la gente cominciare a camminare nervosa lungo i corridoi ho capito che si trattava di qualcosa di più ". Per motivi di sicurezza, infatti, i passeggeri non sono potuti scendere dal treno e sono rimasti per due ore 'intrappolati' all'interno del convoglio. Secondo la dinamica dell'incidente, ad aver innescato il deragliamento sarebbe stato il mancato rispetto dell'obbligo di precedenza indicato da un apposito segnale con luce rossa ad intermittenza, nei confronti del treno proveniente da Firenze, ma la ridotta velocità alla quale stava viaggiando il Regionale avrebbe comunque impedito la collisione con l'altro mezzo. Attimi di paura, però, per i passeggeri del treno 2306 che, dopo quasi tre ore di attesa, sono stati fatti salire su un altro treno alla volta di Firenze.