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Protesta per le antenne a Porano

Il sindaco è accusato di voler consentire un ulteriore aggravio dell'inquinamento elettromagnetico

Il Comitato per la tutela della salute dell'ambiente di Porano attacca duramente il sindaco di Porano Enrico Brugnoli.

"Il 20 dicembre il sindaco e la sua Giunta comunale- si legge in una nota del Comitato- infischiandosene tra l'altro del ricorso pendente per la precedente installazione Vodafone, concedono il permesso a costruire autorizzando di fatto la società Ericsson ad una nuova installazione di stazione radio base sull'impianto già funzionante presso il palazzetto dello sport di Porano. La nuova Stazione Radio Base sarà costituita da due settori, ciascuno composto da due antenne, e da tre parabole che andranno ad accentuare l'inquinamento elettromagnetico già esistente".

"Una condotta- prosegue il Comitato- che non tiene conto assolutamente della voce della comunità poranese ma si preoccupa unicamente di strappare contratti per ottenere in cambio cifre ridicole".

 

Questo il testo integrale del comunicato diffuso dal Comitato poranese

"In riferimento alla vicenda antenna di Porano, il Sindaco Brugnoli sferra un attacco importante contro i cittadini, contro questo Comitato e contro quanti hanno elevato il proprio civile dissenso. Il 20 dicembre il Sindaco e la sua Giunta comunale, infischiandosene tra l'altro del ricorso pendente per la precedente installazione Vodafone, concedono il permesso a costruire autorizzando di fatto la società Ericsson ad una nuova installazione di stazione radio base sull'impianto già funzionante presso il palazzetto dello sport di Porano. La nuova Stazione Radio Base sarà costituita da due settori, ciascuno composto da due antenne, e da tre parabole che andranno ad accentuare l'inquinamento elettromagnetico già esistente.

Fin qui i fatti.

Questa ulteriore azione ribadisce la linea amministrativa seguita da sempre dal Sindaco Brugnoli, una condotta che non tiene conto assolutamente della voce della comunità poranese (una conferma su tutte, in ordine di tempo, la nota vicenda della variante smentita categoricamente dal Sindaco e poi inserita nel Piano regolatore) ma si preoccupa unicamente di strappare contratti per ottenere in cambio cifre ridicole.

Questo Comitato riteneva, a torto, che, di fronte all'impegno assunto dal Sindaco di fornire risposte scritte entro la fine di novembre in merito al documento presentato dal Comitato stesso nell'incontro del 14 novembre u.s.,  sarebbe stato possibile quantomeno instaurare un tentativo di dialogo costruttivo.

Inutile dire che l'impegno non è stato onorato.

Non a caso un paese come Porano, di nemmeno duemila anime, registra, negli ultimi periodi, la nascita di numerosi comitati che, guarda caso, contestano le scelte di un  Sindaco che a parole ci tiene a definirsi ambientalista ma nel concreto dimostra esattamente il contrario.

Scelte incoerenti, come quella di aver individuato, nel piano regolatore, che il Sindaco aveva pubblicamente dichiarato di adottare entro fine 2006 o nei primi giorni del nuovo anno, la zona del cimitero come sito idoneo alla installazione di stazioni radio base dopo aver sempre sostenuto che il gestore Vodafone lo aveva a suo tempo scartato per problemi di carattere tecnico.

Tutti devono sapere che un luogo di sport, frequentato da giovani, spazi di verde pubblico, abitazioni civili, a Porano sono ritenuti idonei dal Sindaco  a ricevere campi elettromagnetici con emissioni che aumenteranno a dismisura da qui a breve.

Questo Comitato non ha intenzione di fermarsi anche se lottare contro chi non vuol sentire non è per nulla semplice, invitando la cittadinanza, davanti a questa  nuova aggressione ed all'imminente raddoppio dell'inquinamento elettromagnetico a Porano, ad unirsi al Comitato per manifestare  con tutti i mezzi legali possibili a favore dell'applicazione del art. 174 del Trattato istitutivo della Unione Europea, della Legge Quadro n.° 36 del 2001 e della Legge Regionale  n° 9 del 2002,  che da potere ai Comuni di provvedere "alla localizzazione delle antenne in siti che possano garantire la massima tutela"

 IL COMITATO

 

Pubblicato il: 31/01/2007

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