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La stagione di Venti ascensionali chiude con un bilancio positivo

Molti gli spettatori, buoni gli spettacoli, pochi i soldi

La sesta edizione di Venti ascensionali '06 si è chiusa, in concomitanza con la Giornata della Memoria. La manifestazione, partita sei anni fa, continua a crescere e va avanti nonostante le numerose difficoltà, non ultime, quelle di natura economica che hanno comunque fatto sentire il loro peso.
Il totale complessivo di bilancio ammonta a 71.900,00 euro lordi: diminuito il fondo stanziato dal comune (20.702,00) per ovvi problemi, ma diminuite anche altre entrate finora importanti, come ad esempio quelle della TE.MA. , a tal punto che il collettivo, per poter coprire le spese, ha dovuto impiegare una cifra pari a 5.953,00 euro di fondi propri. Una voce importante è stata rappresentata dagli sponsor, con una copertura di 8.900,00 euro. Totale incassi 12.800,00 lordi.
Al di là del bilancio di natura economica, piena soddisfazione è espressa dal direttore artistico Massimo Achilli: "Le difficoltà sono state notevoli, anche le assenze hanno gravato non poco, tant'è che quest'edizione è stata una sorta di scommessa l'equipe di lavoro ha lavorato quasi a costo zero per permettere di far partire il tutto".
"Ma il sacrificio è stato pienamente ripagato dalla presenza di un pubblico estremamente numeroso, molto più numeroso degli anni passati- continua Achilli- questo a fronte di un calendario di eventi più ridotto rispetto agli anni precedenti, 54 appuntamenti in tutto, per un totale di 8.342 presenze complessive e un numero molto alto di abbonamenti, 12 in più rispetto allo scorso anno.  Questo significa che il pubblico si è affezionato alla manifestazione è si fida di quanto abbiamo da proporre."
La qualità degli eventi presentati è stata piuttosto alta.

Ma i nomi grossi, comunque, ci sono stati e hanno fatto riferimento al panorama musicale, soprattutto jazz. L'omaggio a De Andrè eseguito da Danilo Rea e i due appuntamenti con i progetti sperimentali di Paolo Fresu, di cui, uno in prima nazionale, quello con Maria Pia de Vito, hanno registrato un numero molto alto di presenze e un grande consenso da parte del pubblico che ha continuato ad applaudire e a chiedere bis.
" La mancanza di fondi consistenti ha impedito di contattare nomi grossi, ma ha però avuto un risvolto molto positivo per il Collettivo- sostiene sempre Achilli -. Difatti, quest'anno, abbiamo avuto ben tre produzioni Venti ascensionali: Il progetto speciale per Lennie Tristano, Intervista ai parenti delle vittime di Enrica Rosso e Cap Arcona di Felizitas Scheich con Elisabetta Spallaccia produzioni interne realizzate con pochissimi soldi, ma che hanno ottenuto un successo enorme.
Un sentito grazie all'assessorato alla cultura, che, nonostante le difficoltà ci è venuto incontro in tutti i modi possibili e ci ha supportato", sottolinea Massimo Achilli.

Pubblicato il: 30/01/2007

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