Barberani, Orvieto sede dell'Istituto del diritto sul vino

ORVIETO - "Perché non ripescare la pregevole proposta di Adriano Casasole del far divenire Orvieto la sede dell' Istituto del diritto sul vino?"

E' la proposta lanciata da Antonio Barberani (Fi) in risposta alla necessità prospettata da Gianpiero Rosati (Cia), a proposito della crisi dell'Orvieto, di 'ricostruire una forte identità attorno al vino'.  Per Barberani, che annuncia di attivarsi da subito con associazioni, istituzioni e mondo accademico, il progetto andrebbe attualizzato integrando al vino l'intero settore agroalimentare "rendendo permanente un centro studi, documentazione e archivio di tutta le legislazione che riguarda questi settori determinanti per l'economia nazionale".

Barberani pensa anche alla "costituzione di un 'centro servizi' alle imprese, oggi facilitato dalla tecnologia web, e ad attività formative ed editoriali. Fino ad ipotizzare - propone ancora - interventi in grado di raccogliere le esigenze degli operatori delle attività vinicole ed agroalimentari in genere, al fine di interloquire con chi ha la responsabilità delle proposte legislative in materia. Sarebbe un modo serio - conclude - di radicare in città una istituzione prestigiosa e stimolante anche per le innumerevoli attività collaterali conseguenti, vedendo così confermata la vocazione vinicola di Orvieto in ambito internazionale".