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Non si faranno case popolari alla Piave

Il sindaco Mocio ha dovuto ribadirlo mercoledì scorso in Consiglio comunale, in risposta a Olimpieri.Quando la notizia diventa più vera della verità.
Perali. No alle case popolari ed alla cessione della Piave 
L'onorevole Capotosti dice sì all'albergo

Non si faranno case popolari alla Piave.
Il sindaco Mocio ha dovuto ribadirlo mercoledì scorso in Consiglio comunale, in risposta a Olimpieri, e la settimana precedente in conferenza stampa.

Spesso la notizia diventa realtà ed è più vera della verità.

Mocio aveva infatti auspicato, a titolo personale, che alla Piave fossero previste anche abitazioni, per motivi di controllo sociale. E' stato sufficiente che qualcuno aggiungesse l'aggettivo "popolare" per far scattare l'ira di Olimpieri, che si è acquietato con la garanzia che quel "popolare" fosse tolto dal ragionamento.
In coda, dietro la notizia, Carlo Perali di Assocommercio, che ancora oggi lamenta in un comunicato della sua associazione che il sindaco "se ne è uscito annunciando come processo di risanamento la trasformazione della Piave in complesso abitativo, prevedendovi al suo interno anche  una  presenza di edilizia popolare". Non solo, annuncia anche che il Comune cederà alla Regione la caserma e ci costruisce sopra un'argomentata opposizione.
Opposizione profetica.

 

Pubblicato il: 26/01/2007

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