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Società multiservizi, chiesto un referendum popolare

Il timore di tutti e l'errore da scongiurare è che si riproduca un sistema, come quello dell'ATO nel settore idrico, che è emblematico di inefficienze e danni per il cittadino

ORVIETO - "Gli orvietani sono favorevoli o contrari alla Multiutility?" Se l'è chiesto Maurizio Conticelli (Altracittà), trovando il favore di Stefano Olimpieri (An), all'atto dell'approvazione, ieri in consiglio, del comitato promotore per la costituenda società di servizi, pratica approvata a maggioranza in tarda serata dall'assise. E' sulla scorta di questo interrogativo sull'argomento di massimo intereresse per i cittadini che Conticelli ha lanciato la  proposta di un referendum popolare.

 

L'atto, alla fine, è passato comunque a maggioranza. Con un neo nella compagine di centrosinistra: il voto fortemente contrario di Giancarlo Imbastoni (Sinistra critica), posizione di segno opposto rispetto a quella anticipata ieri da quello che resta il suo partito, ovvero Rifondazione comunista.

 

Morcella (ex Fi), assente alla votazione, aveva preannunciato l'astensione in linea con l'atteggiamento di benevola apertura tenuto recentemente.

 

Mentre nettamente sfavorevole si è dichiarata An. Per Olimpieri "costituire la Multiutility significa moltiplicare le inefficienze dell'Ato". Preoccupazione che non è sfuggita anche a qualche esponente della maggioranza.

 

Per Barbabella (Sdi), favorevole, la questione è "come si sta dentro questi processi: con la lucidità di chi vuole affermare le proprie potenzialità e far valere i propri interessi, l'esperienza dell'Ato insegna", ha detto.

Pubblicato il: 25/01/2007

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