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Vento forte nell'Orvietano. Decine di alberi caduti

Sulle strada è rimasta impeganata per tutto il giorno un'autentica task force di vigili del fuoco, protezione civile e operai della Provincia, coadiuvati dalle forze dell'ordine per la messa in sicurezza della circolazione

ORVIETO - Il vento forte che ha spazzato la regione per l'intera giornata di ieri ha causato notevoli disagi nell'Orvietano dove decine sono stati gli alberi e i rami caduti, i cornicioni pericolanti e i tetti scoperchiati.  I problemi principali si sono registrati nelle zone rurali e sulla viabilità secondaria ma anche nel centro storico della Rupe dove tra piazza Cahen e la zona di porta Romana numerosi sono stati gli interventi per la messa in sicurezza di cornicioni pericolanti e tegole fuori controllo per le raffiche di vento.  

 

Non si contano gli interventi per i rami che hanno ingombrato la sede stradale sia lungo le vie di accesso alla città che nel comprensorio.  Le operazioni hanno comportato qualche inevitabile disagio alla circolazione soprattutto nella prima parte della mattinata quando al vento gelido si è unita anche la pioggia che era caduta incessante per tutta la nottata anche con qualche grandinata. 

 

Sulle strada è rimasta impeganata per tutto il giorno un'autentica task force di vigili del fuoco, protezione civile e operai della Provincia, coadiuvati dalle forze dell'ordine per la messa in sicurezza della circolazione.  Vento forte anche sul tratto orvietano dell'Autosole tra Fabro e Orte senza, tuttavia, gravi disagi alla circolazione.  Particolarmente critica si è rivelata, invece, la situazione nella parte alta del Comune, soprattutto in località "La Padella" e, sotto al Rupe, in località "Fontana del Leone" dove le raffiche di vento hanno sradicato alcuni alberi.  

 

E' così che Orvieto sta vivendo in queste ultime ore l'ingresso della fase più acuta del peggioramento freddo che sta interessando un po' tutta la penisola italiana. La situazione meteo, al momento, non accenna al miglioramento.  L'allarme maltempo proseguirà, infatti, almeno fino a sabato prossimo con temperature glaciali e vento freddo mentre è alto per oggi il rischio neve.  Sono in allerta in queste ore anche nel territorio orvietano protezione civile e vigili del fuoco.  Le colline dell'Orvietano si sono imbiancate l'ultima volta lo scorso anno, nel mese di marzo.  Una neve tardiva che portò un massimo di 20 centimetri sull'altopiano dell'Alfina nel Comune di Castel Giorgio e nell'Alto Orvietano.

Pubblicato il: 25/01/2007

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