Rapina in gioielleria, qualche indizio e nessun testimone
Le indagini procedono sulla scorta degli spunti investigativi acquisiti, dalle immagini filmate dalle telecamere a circuito chiuso, al racconto delle vittime, ai rilievi effettuati sul posto. Ma nessuno ha visto qualcosa
ORVIETO - Rapina in gioielleria, qualche indizio e nessun testimone. A sei giorni distanza dal clamoroso colpo alla centralissima gioielleria "Bracciantini" che ha fruttato a tre finti carabinieri in divisa (c'era probabilmente un quarto uomo ad attenderli in piazza del Popolo) oltre 100mila euro, proseguono a tutto campo le indagini del commissariato. Le indagini vanno avanti sulla scorta degli spunti investigativi acquisiti: dalle immagini filmate dalle telecamere a circuito chiuso, al racconto delle vittime, ai rilievi effettuati sul posto che hanno consentito di acquisire un discreto numero di reperti, reperti che quanto prima saranno analizzati. Insomma, gli elementi - a detto della polizia - ci sono, anche se devono essere riscontrati.
A mancare completamente dal novero degli elementi su cui il commissariato sta lavorando sarebbero, invece, degli indizi testimoniali. Come a dire, cosa che sembra avere dell'incredibile, che nessuno ha visto nulla. Nessuno ha visto a qualcosa ad Orvieto, in pieno giorno (la rapina è stata commessa intorno a mezzogiorno e venti) nella centralissima corso Cavour, fitta di uffici e negozi. Insomma, un colpo che aveva tutte le carte in regola per essere un colpo impossibile, non solo è stato messo a segno, ma nessuno si è accorto di qualcosa. O almeno non è disposto a dirlo davanti alle forze dell'ordine.
Pubblicato il: 23/01/2007