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Gialleti. Il Consiglio comunale vuole contare

Presentato alla stampa il consuntivo dei lavori consiliari 2006, con lo sguardo la 2007 AN chiede una commisssine speciale di controllo del bilancio. Per Gialletti è inammissibile

foto di copertina

Il presidente del Consiglio comunale di Orvieto, Evasio Gialletti, ha presentato ieri alla stampa il consuntivo dei lavori 2006.


Il Consiglio comunale si è riunito in 18 adunanze di cui una seduta straordinaria, ha esaminato complessivamente 145 pratiche, tra queste sono stati trattati 73 argomenti. Le commissioni consiliari permanenti si sono riunite 46 volte per l'esame preliminare delle pratiche. Anche la  conferenza dei capigruppo si è riunita metodicamente all'inizio di ogni mese ed oltre ad aver concertato le sedute consiliari del mese in corso, ha esaminato le tematiche più rilevanti tracciando i punti salienti dell'attività consiliare.

La conferenza stampa dell'ufficio di presidenza del Consiglio comunale è stata anche occasione per alcune anticipazioni sul lavoro che l'assemblea civica svolgerà nel corso del 2007 a partire dalla prima seduta dell'anno, quella di mercoledì 24 gennaio.   

Gialletti ha tenuto a riaffermare il ruolo del "Consiglio comunale, come organo politicamente rappresentativo dell'intera comunità locale, è interprete permanente della volontà popolare espressa dai vari gruppi consiliari ed è il tramite per la partecipazione verso tutti gli organismi popolari. Vi è stato in questi ultimi anni un rilancio contestuale sia del ruolo di indirizzo e di controllo che della funzione di rappresentanza dei consigli e non ultima la sua completa autonomia. Nel particolare desidero puntualizzare, ancora una volta, che l'assise civica non è un organo di pura ratifica di decisioni assunte dall'esecutivo ma è caratterizzata da una propria azione politica attraverso il ruolo svolto da ogni singolo consigliere comunale. La democrazia è vitale se esistono forti assemblee elettive nelle quali si esprime il pluralismo politico. Avere 'forti' consigli comunali vuol dire assicurare lo svolgersi di una politica ad alto livello e la "forza" di una istituzione non è data dalla quantità delle cose di cui deve occuparsi ma dalla capacità di dare compimento alla sua missione, ed è dunque prevalente un valore di qualità".

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 23/01/2007

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