Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

A Guardea è Carnevale

Dalla metà degli anni '70 la volontà di aggregazione sociale e la voglia di divertimento collettivo si traduce nel Carnevale guardeese, dove il pubblico diventa partecipe e attore di un grande teatro popolare

di Giuseppe Palmides e Stefano Porri

L'aspetto storico del Carnevale nell'Italia centrale deve le sue origini alla rappresentazione della teatralità contadina, che simbolicamente si manifestava in mascherate che traevano origini dal rapporto primordiale uomo/terra e segnava astronomicamente la fine del buio e freddo inverno per avviarsi alla mite primavera. Un rinascere  della Natura che vedeva, nel Carnevale, la sua allegorica "morte" invernale e concludeva la festa con il grande falò del fantoccio Carnevale. E' ovvio che questa festa ha rappresentato per secoli, allusivamente, un mescolarsi di ordini sociali senza più schemi preordinati. Tale fenomeno, in quel periodo di intensa gioia collettiva costituita da variopinte folle in maschera e travestimento, indicavano,l'inversione dei ruoli sociali e il superamento delle divisioni di classe. La maschera e il travestimento furono i due elementi che rappresentarono la satira e la mutazione, ossia l'alternarsi del proprio "io" come liberazione dell'individuo chiuso dalle divisioni di classe. 

 

Il Carnevale di Guardea nasce nella metà degli anni '70 dalla volontà di aggregazione sociale e divertimento collettivo dei propri abitanti. I rioni che costituiscono Guardea, "Marruto, Piagge, Scopeti, Piazza, Madonna del Porto, Poggio e Cocciano", iniziarono una competizione con un agonismo avvincente  nell'organizzare le prime sfilate di carri allegorici, affermando la popolarità del carnevale Guardese in tutto il comprensorio.  Per ovviare al problema e al fine di evitare accese dispute tra i rioni, vennero eletti dei rappresentanti con l'incarico di redigere un regolamento. Venne così istituito un trofeo che sarebbe stato assegnato al rione che si sarebbe aggiudicato per tre volte la manifestazione. Risale a quel periodo la nascita della tradizione dei carri di qualità artistiche. Tra i numerosi volontari che collaborano alla costruzione dei carri, si scoprirono abili modellatori di creta e cartapestai, ottimi progettisti di meccanica, pittori e sarti di elevate doti artigianali. Le manifestazioni si tennero fino al 1986  per riprendere con grande entusiasmo nel 2000, affermando Guardea tra i comuni italiani che vantano il Carnevale di qualità.

Oggi il Carnevale di Guardea si è riappropriato del significato antico che costituiva divertimento e gioia collettiva in una grande festa, unica nel suo genere, poiché possiede anche una sfilata in notturna. Tra le numerose iniziative che contraddistinguono l'edizione 2007 del Carnevale Guardeese, vi saranno manifestazioni culturali, mondane e naturalmente le variopinte sfilate di carri, gruppi mascherati, artisti di strada e singolari bande musicali. Qui il pubblico diventa partecipe e attore del grande teatro popolare rappresentato dal Carnevale.

Un  ringraziamento va a tutti coloro che, attraverso la loro preziosa collaborazione, hanno contribuito al miglioramento della realizzazione del Carnevale Guardeese 2007, in particolare all'assessorato alla Cultura della Provincia di Terni, al Comune di Guardea, alla Compagnia teatrale Pinocchio, alla sezione C.R.I. di Guardea - Alviano, al Gruppo archeologico guardeese, all'Istituto comprensivo scolastico Bartolomeo d'Alviano, a tutti i gruppi in maschera provenienti dai centri limitrofi, alle preziose mani della sarta Lucia Boccalini ed infine un saluto alle due associazioni culturali  Nobile Divertimento ed Athanor Eventi.

                                                                                      

                                                                                                   

Pubblicato il: 26/01/2007

Torna alle notizie...