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Vino di Orvieto, arrivano le fascette

La fascetta è destinata a salvaguardare e dunque rilanciare "immagine e sostanza" dell'Orvieto. Evitano quindi che possa essere commercializzato vino non proveniente dalla zona con la denomonazione dell'Orvieto

foto di copertina

ORVIETO - Da metà febbraio arrivano le fascette, imbottigliatori dell'Orvieto "allertati". Con una nota ufficiale il consorzio tutela dei Vini di Orvieto in questi giorni sta provvedendo ad avvisare gli utilizzatori delle denominazioni "Orvieto" e "Rosso orvietano" sull'imminenza e le modalità con cui si arriverà, tempo circa un mese, all'applicazione della fascetta destinata a salvaguardare e dunque rilanciare "immagine e sostanza" dell'Orvieto.

"Il consorzio - spiega meglio il direttore Gianni Chiasso - disporrà presumibilmente delle fascette a partire da metà febbraio. Dalla data di acquisto da parte del consorzio inizia quindi ufficialmente l'applicazione delle fascette, salvo i tempi di messa a regime degli impianti determinati in 30 giorni successivi. Trascorso  tale  termine  tutti  i  recipienti  fino a 60 litri, contenenti vino a Doc Orvieto e Rosso Orvietano, dovranno obbligatoriamente essere confezionati con le fascette riportanti il logo dello Stato Italiano oltre alla relativa denominazione, la serie, il numero e la capacità del contenitore".

Il via libera al progetto da parte del ministero, come noto, era arrivato il 22 dicembre scorso e, in via definitiva, lunedì scorso il ministero delle Politiche agricole ha anche provveduto ad inviare al ministero dell'Economia e delle finanze, sezione Ispettorato carte valori e all'Istituto poligrafico e zecca  dello  Stato, il  fabbisogno annuale  in  contrassegni (16 milioni di fascette) con preghiera  di  voler  dar  corso  alla stampa  con  la  massima  urgenza  e  di  consegnare le stesse al consorzio.

Pubblicato il: 17/01/2007

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