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Venti ascensionali. Due serate in compagnia di Paolo Fresu

Domenica 21 gennaio e lunedì 22 alle 21.00, Sala del Carmine

Venti ascensionali '06, residenza di arte, cultura e spettacolo a Orvieto accoglie all'interno del suo calendario di appuntamenti due serate in compagnia di Paolo Fresu e due compagni d'eccezione, Nguyên Lê e Maria Pia de Vito.

Domenica 21 gennaio e Lunedì 22 alle ore 21.00, Sala del Carmine, il superbo jazzista propone due serate all'insegna della sperimentazione pura, alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi. 

Domenica 21, Fresu, tromba e flicorno, sarà accompagnato dall'eclettico musicista di origine vietnamita, Nguyên Lê, chitarra elettrica e percussioni.  

"Questo è l'incontro - con la voglia di sperimentare, confrontarsi e creare liberamente - di due "teste pensanti" del jazz contemporaneo. Molta elettronica, ma con la voglia e la necessità di controllare "la macchina" ed usarla invece - come insegnava Brian Eno - nel modo più intelligente, asservendola alle più "umane" verifiche. Un duo che si conosce bene e che, dopo anni di collaborazioni jazzistiche, guarda davvero avanti, senza dimenticare che stupirsi e giocare, deve stare alla base di una collaborazione "importante". Nguyên Lê nato a Parigi da genitori vietnamiti, cominciò a suonare la batteria all'età di 15 anni per poi presto passare a chitarra e basso elettrico. La sua prima esperienza musicale è con il gruppo Ultramarine, di cui il primo cd «De» (1989) viene scelto dalla celebre testata «Liberation» quale migliore «World Music album» dell'anno. Nguyên Lê è un autodidatta con un vasto raggio di interessi musicali: Rock & Funk, Jazz standards & contemporary Jazz, Musica Improvvisata, Contemporary Music, Musica etnica africana e caraibica, algerina, indiana, turca, vietnamita con il suo "Dan Bau" (strumento tradizionale ad una sola corda). Ha lavorato con Carla Bley, Steve Lacy, Dee Dee Bridgewater, Gil Evans, Quincy Jones, Michel Portal, Miroslav Vitous, Trilok Gurtu e molti altri ancora. Nguyên Lê è attivo anche come compositore ed esecutore in campo musica elettronica ed è un grande esperto di effetti e musica programmata per computer. Molto amati i suoi progetti attorno alla figura di Jimi Hendrix."

Lunedì 22, sempre alla Sala del Carmine, nuovamente di scena Fresu, in compagnia, questa volta, di una suggestiva voce femminile, quella di Maria Pia de Vito in TUMULTI

Sala del Carmine Migrazioni... 

Paolo Fresu tromba flicorno ed effetti, Maria Pia de Vito voce ed effetti 

"Quello tra Maria Pia De Vito e Paolo Fresu è l'incontro tra due improvvisatori. Maria Pia pone da anni al centro del suo percorso musicale, il lavoro sul suono e sull'utilizzo della voce dentro e fuori la cornice della forma - canzone, e sull'improvvisazione, dentro e fuori la cornice del jazz di matrice afro-americana. La voce come portatrice di senso, di storie e di parola, ma anche come medium per una comunicazione emotiva che dalla parola si affranca. La voce che si affranca dal suo ruolo naturale di strumento solista e melodico, diventando sostrato ritmico, grazie allo studio di forme ritmiche provenienti da culture diverse ed all'utilizzo di un "phrase sampler" che consente la sovraincisione, la "moltiplicazione" della voce e del respiro in tempo reale. Sulle stesse basi, "Tumulti" è nel tempo divenuto un progetto "aperto", capace di incrociare le proprie architetture con diversi grandi nomi dell'entourage jazz contemporaneo. In questa edizione davvero particolare e rara, accanto a Maria Pia c'è la naturalistica tromba di Paolo Fresu, ricca dei tanti colori del miglior jazz attuale e i filtri del mondo mediterraneo che è proprio del trombettista sardo. Tumulti: di nome e di fatto. Non aspettatevi rassicuranti escursioni nel territorio della "bella voce", piuttosto, un salto senza rete nell'improvvisazione radicale." 

 

 

Pubblicato il: 17/01/2007

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