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L'Arci raccoglie firme per 'L'acqua pubblica'

Tutti i cittadini potranno firmare presso i circoli Arci dell'Orvietano la proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico"

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"L´acqua è fonte di vita. Senza acqua non c'è vita. L'acqua costituisce pertanto un bene comune dell'umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Il diritto all'acqua è un diritto inalienabile: dunque l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti."

 

Partendo da questo assunto, le organizzazioni nazionali ARCI, Attac, Contratto Italiano per l'acqua, Funzione Pubblica CGIL ribadiscono il proprio impegno condiviso per affermare l'idea che l'acqua è bene comune il cui accesso va considerato diritto umano universale. Da qui la necessità che l'acqua sia di proprietà e gestione pubblica, sottratta alle logiche del mercato e della concorrenza, governata anche attraverso la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori.

 

"In questa direzione-si legge nella nota diffuda dall'Arci- va la nostra partecipazione all'iniziativa di contrasto alle scelte di privatizzazione e di promozione della legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell'acqua.

 

L'obiettivo è quello di riaffermare la necessità di un cambiamento normativo nazionale, che segni una svolta radicale rispetto alle politiche, trasversalmente condivise negli ultimi vent'anni, che hanno fatto dell'acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione.

 

Provocando, come conseguenza, dappertutto degrado e spreco della risorsa, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità del servizio, aumento delle tariffe, riduzione dei finanziamenti per gli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia.

 

Ovvero, il totale fallimento degli obiettivi promessi da una martellante campagna di promozione comunicativa in ordine ai benefici della privatizzazione e del cosiddetto partenariato pubblico-privato - maggiore qualità, maggiore economicità, maggiori investimenti - che, alla prova dei fatti si sono dimostrati totalmente inconsistenti.

 

Impegnarsi perché l'acqua sia bene comune, di proprietà e gestione pubblica, significa anche lavorare perché sia riconosciuto il ruolo fondamentale di un nuovo e partecipato intervento pubblico nei servizi pubblici, compresi quelli locali, e perché venga adeguatamente valorizzato il lavoro che lo produce; con l'obiettivo di superare anche i pesanti limiti della direttiva europea Bolkestein, combattere la precarietà del lavoro e riscrivere l'intera legislazione in materia di privatizzazione dei servizi pubblici locali.


A fondamento di questo nostro impegno, riteniamo di dover operare comunemente secondo i valori condivisi della pace, della giustizia sociale, della non violenza e del reciproco rispetto delle differenze come elementi non negoziabili e punti qualificanti per chi voglia effettivamente lavorare per una prospettiva di cambiamento.

 

Con queste finalità, già dalle prossime settimane, tutti i cittadini avranno la possibilità di firmare presso i circoli Arci del territorio orvietano la proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico", ed inoltre saranno attivati anche dei banchetti all'aperto per la raccolta delle firme".

 

Arci Orvieto

http://www.arciorvieto.it

orvieto@arci.it

Via Pecorelli, 15 - 05018 Orvieto (TR) -

tel.fax 0763-340177

 

Info e materiali: www.acquabenecomune.org



Pubblicato il: 18/01/2007

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